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...con Fabrizio Corsi

...con Fabrizio CorsiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 8 maggio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Ripresa del campionato, io ci credo. Italia non sia anello debole. Spadafora e la danza, così ha messo a nudo il livello... ma ora ci pensa Conte. Milan Ricci resta un altro anno. E il ds Accardi...”

“La ripresa del campionato? Comincio a crederci in virtù del fatto che la maggior parte delle forze politiche sembrano orientate a ripartire. La Germania ha chiuso dopo di noi ed è ripartita, se si trovano le condizioni li credo che l’Italia non debba farsi giudicare come l’anello debole. Mi aspetto buonsenso da parte di tutti, il calcio è un’azienda come può essere la Fiat o qualsiasi altra impresa. Se c’è un positivo si isola e si riparte, altrimenti oltre il Coronavirus andremmo incontro a ripercussioni economiche e sociali”. Così a TuttoMercatoWeb il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi.

Il Governo però non sembra avere le idee chiare. Domenica il post del Ministro Spadafora su Facebook che faceva pensare ad uno stop immediato dando priorità ai centri danza e alle palestre, poi una piccola retromarcia.
“La chicca è stata il riferimento alla danza... diciamo che così ha messo a nudo il livello. Ma questa è un’altra storia. Adesso sembra che Conte abbia preso in mano la situazione e verrà valutata la ripartenza. Il 90% dei mestieri è più pericoloso rispetto a quello del calciatore”.

Voi siete attrezzati per il protocollo sanitario?
“Si. Siamo partiti con i test sierologici per poter fare gli allenamenti individuali. E siamo pronti per il protocollo. In attesa ovviamente di quello definitivo. Questo rallentare sta minando la salute degli atleti e la loro efficienza fisica. A livello articolare o strutturale il rischio è maggiore se si continua a tenere fermi i calciatori. Non voglio pensare cosa potrebbe accadere se ci fosse uno stop di un altro mese“.

La stagione dell’Empoli: siete andati a corrente alternata.
“Abbiamo fatto degli errori e mostrato un lato debole nella gestione tecnica. Oggi però la squadra ha una sua identità, speriamo che ci sia la possibilità di ricominciare”.

Si ripartirà da Marino anche il prossimo anno?
“Per quanto mi riguarda penso di sì. Ma dovremo confrontarci e trovare la giusta unità d’intenti. Pensiamo alla ripresa, poi giorno dopo giorno metteremo a fuoco le situazioni che ci troveremo di fronte. Intanto mi auguro di ripensare alle prossime dieci partite”.

E il Direttore Accardi?
“Siamo contenti del suo lavoro. Se le cose vanno bene si prendono i complimenti, se vanno male le critiche. Spero di poter andare avanti con lui ed egoisticamente che non abbia proposte più importanti anche potrebbe capitare. E per noi sarebbe un problema”.

Presidente, Ricci va al Milan?
“Il Milan è l’unica tra quelle che vengono menzionate con cui non abbiamo avuto approcci. E comunque vogliamo tenerlo perché siamo convinti che il suo valore possa aumentare disputando un altro campionato con noi”.

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