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...con Faggiano

...con Faggiano TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Zalamena - Tuttolegapro
sabato 13 settembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Felici dei tifosi. Quelli che ci guardano dal balcone? Spero tifino sempre. Nadarevic via? Dovevano telefonarmi prima. Palermo, volevo Lores: a Vicenza farà bene. Malele ci ha detto no per il Sud! Mancosu, lavoriamo al rinnovo"

Lo stadio vicino ai tifosi, l'entusiasmo contagioso. Trapani vuole continuare a sorridere, un anno dopo aver conquistato la serie B. E a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo granata, Daniele Faggiano, traccia un bilancio del mercato che si è concluso qualche settimana fa. Con un occhio al presente.

Faggiano, con le modifiche allo stadio a Trapani c'è sempre più partecipazione.
"Siamo orgogliosi di quelli che vengono allo stadio. Ogni domenica ci stanno vicini, facendo tanti sacrifici. Con la nuova curva gli abbiamo fatto un grande regalo".

Peccato per quei tifosi che guardano le partite dal balcone...
"Speriamo che tifino per noi anche quando le cose vanno male. Non posso farci niente. Ma non è bello vedere duecento portoghesi".

Mercato: va bene così o poteva fare di più?
"Si può sempre fare di più. Ma una prerogativa mia e del mister era quella di partire con l'80-90% della squadra, il grosso lo avevamo già fatto prima. Poi con il reintegro di Terlizzi abbiamo sistemato le cose. Gli ultimi giorni se ci fosse stata qualche possibilità l'avremmo sfruttata. Ma non c'è stata l'opportunità, perché dobbiamo stare attenti al budget".

È rimasto Nadarevic, che l'ultimo giorno di mercato appreso che doveva rimanere non è sembrato molto contento...
"È un giocatore del Trapani, se qualche squadra lo voleva doveva telefonare. E non l'ultimo giorno di mercato. È contento di rimanere, non c'è nessun problema. Qualcuno creava disturbo, ma poteva prenderlo prima che lo prendessimo noi. Se mi avessero chiamato in tempi giusti per il mercato ne avremmo parlato. Non avrei mai tenuto un giocatore scontento".

Avete tentato anche un asse di mercato con il Palermo. Quali erano i giocatori nel mirino?
"Embalo. Poi anche Malele, ma il suo procuratore mi ha detto che non voleva giocare al Sud: il ragazzo giustamente essendo della Norvegia ha fatto altre scelte! E volevo Lores, mi è dispiaciuto non prenderlo, ci poteva fare comodo. Lo avremmo preso, sarebbe stata una prima scelta: avevo parlato con i dirigenti del Palermo, è stato uno dei primi nomi già in estate ma all'inizio la dirigenza rosanero non ci ha voluto aiutare con l'ingaggio. So che il ragazzo sarebbe venuto volentieri, sono contento che lo abbia preso il Vicenza soprattutto dopo che i biancorossi hanno già giocato contro di noi (sorride, ndr)".

Un rimpianto di mercato?
"Sforzini. Ne avevamo parlato, il lunedì con il Latina era quasi saltato. Ma noi non potevamo competere con le cifre".

Mancosu?
"Stiamo lavorando. A breve faremo il rinnovo. Ma Matteo prima di essere un giocatore è un uomo serio, si è sempre allenato con impegno. Volevamo trovare il tempo giusto, ma si può ragionare sempre. E con il suo rinnovo facciamo un grosso sacrificio".

Intanto Antonio Conte ha già conquistato tutti: l'Italia va.
"Ad Antonio mi lega un'amicizia che va oltre il calcio. I fatti parlano per lui. C'è un'aria diversa nell'ambiente, Antonio è un trascinatore. Non si ferma mai".

E ha tirato fuori Zaza, a sorpresa.
"A Bari ha tirato fuori Caputo, a Siena ha fatto giocare tanti giovani. Immobile lui e Perinetti a Siena non lo avrebbero mai dato, infatti Antonio non era contento quando è andato via. Prova ne sia che adesso gioca in Nazionale. Ci credeva, ma all'epoca c'erano Calaiò, Reginaldo, Mastronunzio. Conte mi diceva «seguilo», ci ha sempre creduto. Davvero. E ancora oggi non sappiamo niente di quella trattativa che ha portato Immobile al Grosseto".