...con Foggia

Pasquale Foggia e l'Ischia, un matrimonio sfiorato. "Mi stavo allenando perché conosco bene il direttore, ma non per tornare a giocare. Avrei dovuto fare il corso da direttore sportivo, ma lo rifarò a settembre. Per essere un dirigente, sono anche abbastanza giovane", dice a TuttoMercatoWeb l'ex attaccante di - tra le altre - Cagliari e Lazio.

Dove si vede in futuro?
"Vorrei fare il responsabile di un settore giovanile, iniziare così. Con calma. Ho un ottimo rapporto con Lotito, in futuro vedremo. Oggi penso a far crescere la mia scuola calcio, poi superato il corso vedremo".

Serie A: che equilibrio...
"Rispetto agli altri anni in cui la Juventus ammazzava il campionato già a Natale, quest'anno con squadre che si sono rinforzate come l'Inter che esprime un calcio importante, il Milan che si sta riprendendo ma soprattutto il Napoli, il campionato è tornato competitivo, aperto"

Chi vincerà il campionato?
"Oggi direi il Napoli. Per quello che ha dimostrato sta facendo davvero bene, complimenti a Sarri. Credo nella cultura del lavoro. Poi è ovvio, bisogna avere anche altre caratteristiche. Ma Sarri ha requisiti importanti, come Giampaolo ad Empoli".

La delusione?
"Il Palermo. Non mi sta entusiasmando dopo quanto di buono aveva fatto l'anno scorso. La rosa non rispecchia il tipo di campionato che sta facendo".

Intanto Zamparini ha messo fuori rosa Rigoni, Maresca e Daprelà.
"Aver messo fuori rosa i tre giocatori, non mi sembra una buona soluzione. Daprelà è a scadenza di contratto. Come Maresca. Sul difensore e sul centrocampista si potrebbe fare un discorso legato alle scadenze, ma l'esclusione di Rigoni mi ha sorpreso".

E la Lazio? Che fatica...
"Ha preso giocatori importanti, di assoluto valore. E non ha venduto quelli che l'anno scorso hanno fatto la differenza. Tutti devono dare qualcosa in più".