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...con Gasparin

...con GasparinTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 3 marzo 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Juve, forza societaria e organizzazione. Milanesi lontane, ma le rivoluzioni non pagano. Catania, salvati. Arbitri, buon lavoro per Braschi: Rosetti ok, ma l'addio non andava annunciato".

In attesa di tornare in pista Sergio Gasparin fa le carte al campionato. Con un accenno al futuro, perché l'idea dopo aver contribuito alla stagione dei record del Catania lo scorso anno, è quella di ripartire al più presto, da un progetto importante. L'ex dirigente rossoazzurro ne parla a TuttoMercatoWeb.

Partiamo dalla Juve: la classifica dice che domina il campionato.
"Per organico, forza e organizzazione societaria è la squadra favorita per la vittoria del campionato. Le due milanesi sono lontane per quanto riguarda la posizione di classifica che blasone e forza degli ultimi anni".

E il Milan, come lo vede?
"Ogni società strada facendo deve trovare una sua organizzazione ben definita. Il Milan non può non essere ai vertici del calcio italiano, sono arrivati giocatori come Taarabt e Rami che hanno dimostrato di poter stare in rossonero. Le rivoluzioni non pagano".

Il Catania si salverà?
"Me lo auguro. La classifica è veritiera e la permanenza in serie A se la giocano in cinque. Spero che il Catania riesca a salvarsi".

La Sampdoria punta su Maxi Lopez per il finale di stagione.
"È un giocatore che ha dei valori. Mihajlovic lo ha motivato, per Maxi è un treno importante per imporsi nel calcio italiano, forse l'ultimo. Le qualità non gli mancano, come lui non ci sono tanti giocatori"

Braschi lascia il ruolo di designatore. Spazio a Rosetti. Mossa giusta?
"Penso che Braschi abbia lavorato bene nonostante le difficoltà. Il designatore è riuscito a dare una sua impronta al gruppo arbitrale. Ma non fa bene a nessuno dire con quattro mesi di anticipo che la sua esperienza finisce qui. Rosetti è bravo, ha sempre fatto del dialogo la sua arma migliore. Però il momento è delicato, annunciare in anticipo che il designatore andrà via non è positivo".

Guidolin e l'Udinese: avanti insieme?
"Tra società e allenatore c'è stima e grande considerazione. Francesco a Udine si trova molto bene e la famiglia Pozzo ha un ottimo rapporto con lui. Credo che il sodalizio sia destinato a continuare".

E lei, pronto a ripartire?
"Aspetto un programma, un progetto importante. Vedremo cosa si prospetterà nei prossimi mesi. La cosa che conta al di là della categoria è che il programma sia importante".