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...con Gasparin

...con GasparinTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 28 marzo 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Juve, lo Scudetto è tuo. Milan, tutto in linea con l'organico... a giugno contatto con Di Francesco, Sabatini farebbe fatica. Salvezza, la rosa dice Palermo ma il Carpi c'è..."

"La Juve è più attrezzata. Rimane la favorita per la vittoria del campionato, ancora una volta. Per quanto riguarda il Napoli complimenti a Sarri, che è riuscito a limitare qualche lacuna individuale del suo reparto arretrato. L'organizzazione difensiva dell'allenatore del Napoli ha migliorato il reparto". Parla così a TuttoMercatoWeb.com l'ex dirigente di Udinese, Sampdoria e Catania, Sergio Gasparin.

E il Milan?
"In linea con un organico che in alcuni reparti ha qualche problema. Situazioni positive e negative, in realtà tutto in linea con la rosa".

Chi per il dopo Mihajlovic?
"Credo che probabilmente ci sarà un tentativo con Di Francesco. Poi si valuterà la riconferma di Mihajlovic. Una situazione che stanno gestendo nelle stanze segrete, come è giusto che sia conterà molto la valutazione di Berlusconi".

Il Milan pensa a Walter Sabatini...
"Gli spazi indubbiamente sarebbero in conflitto. Giustamente Sabatini reclama spazi ampi nella gestione della componente tecnica. Galliani ha sempre gestito in primis le componenti più importanti, anche quando c'era Ariedo Braida. Mi sembrerebbe un matrimonio difficile".

Lotta salvezza: chi rimarrà in Serie A?
"Il Palermo ha l'organico più forte di Carpi e Frosinone messi insieme. Però le vicende che si sono verificate hanno creato momenti di attrito molto forte. Se valutiamo gli organici, il Palermo dovrebbe salvarsi a mani basse. Se valutiamo tutto, sarà una lotta aperta fino alla fine. Il Carpi, con l'organico meno importante delle tre, oggi sarebbe salvo: tutte le componenti sono unite, per arrivare alla salvezza".

Il prossimo anno previsto un bel valzer di ds. Riguarderà anche lei?
"Mi sono sempre occupato dell'azienda calcio, dove c'è anche la componente tecnica. Ma soprattutto quella gestionale, che è la realtà più importante all'interno di una società. Se si parla di un direttore sportivo e basta, non è una componente alla quale sono interessato"