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...con Gerolin

...con GerolinTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 17 febbraio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Roma, sei anni che mi hanno formato ma oggi voglio batterti. Emerson non è da Chelsea, dovrà dimostrare. Udinese, Vizeu il tuo Bobo Vieri

“Cinque anni da calciatore a Udine, sei alla Roma. In bianconero ho esordito, poi l’approdo in giallorosso dove ho vissuto anni che mi hanno formato come calciatore e come uomo”. Parla a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo dell’Udinese, Manuel Gerolin che ha indossato la maglia bianconera anche da calciatore. E per lui, oggi, il ritorno al passato: la partita contro la Roma, altra sua ex squadra.

I ricordi in giallorosso?
“Giocare con dei campioni veri. Pruzzo, Cerezo, Boniek. Il rammarico rimane invece quella sconfitta contro il Lecce che valse lo scudetto, la rincorsa alla Juve fu spettacolare. E in panchina c’era Sven Goran Eriksson, un grande innovatore del gioco a zona”.

Oggi pero la Roma prova a batterla.
“Vogliamo batterla, dobbiamo provarci. Siamo in un momento di flessione e quindi questa partita è un esame di maturità per i ragazzi. Sarà un mese molto importante per le partite che andremo ad affrontare. Vorremmo fare una prestazione gigante davanti al nostro pubblico. Il gruppo è valido, possiamo fare una buona partita”.

Dzeko avrebbe potuto lasciare i giallorossi per andare al Chelsea. Alla fine è rimasto...
“Nessuno voleva togliersi giocatori importanti per darli ad altre squadre. La Roma rimane una grandissima squadra, ha giocatori forti e tutte le carte in regola per fare paura a tutti”.

Al Chelsea invece è andato Emerson Palmieri. Lei lo ha incrociato a Palermo. Ma è davvero da Chelsea?
“Si vedeva che era bravo, però le valutazioni sono troppe affrettate perché non ha ancora dimostrato di essere da Chelsea. In prospettiva ci può anche stare, ma deve ancora dimostrare. È andato e dovrà far vedere di essere un giocatore da Chelsea, al momento non lo è”.

Intanto avete preso il brasiliano Vizeu: ce lo presenta?
“La nostra rete di osservatori è sempre in movimento. Parliamo di un 97 già importante in Brasile, dobbiamo arrivare un attimo prima degli altri e ci è sembrato giusto puntare su di lui. È uno da area di rigore, opportunista. Direi che è uno alla Bobo Vieri. Ma dobbiamo costruirlo noi, in casa”.

Rimpianti per il mercato di gennaio?
“Gennaio è sempre un mercato difficile. Abbiamo una nostra filosofia e quindi il mercato è stato improntato al futuro. Nel presente crediamo di avere una buona squadra”.