...con Gerolin
"Il Milan si sta muovendo alla grande con tempismo, questo non vuol dire che i rossoneri faranno risultati ma intanto sono attivi sul mercato con gente giovane e forte: Kessie è un buon giocatore anche per il futuro". Così a TuttoMercatoWeb l'ex dirigente di - tra le altre - Udinese e Palermo, Manuel Gerolin.
E l'Inter?
"Ha scelto il buon vecchio Luciano Spalletti che conosco bene ed è un allenatore che sa dare la sua impronta e l'accoppiata con Sabatini riporterà l'Inter nelle prime posizioni".
In nerazzurro arriverà anche Dario Baccin, con cui lei ha lavorato a Palermo.
"Se lo merita. Viene dal settore giovanile, è una persona che ha dimostrato capacità ed è molto serio. Gli auguro mille fortune, va in una società importante e potrà crescere".
Juve, che disfatta a Cardiff...
"La Juve è da applaudire. In questi anni ha dominato in Italia e sempre vinto il campionato. Le finali si possono perdere, soprattutto contro il Real Madrid. Non dimentichiamoci che Higuain è stato scartato dal Real e i madrileni se vogliono un giocatore più forte se lo comprano. In panchina c'era Bale... il Real Madrid ha i calciatori più forti del mondo. Comunque applausi per la Juve, che ci rappresenta ed è arrivata in finale".
Il Palermo e il prossimo anno: tanta incertezza sul futuro.
"Sta perdendo tempo, perché è iniziato il mercato e deve programmare. I tifosi, ma anche tutta Italia, aspettano un segnale. Che sia Zamparini o Baccaglini, che venga fuori per programmare la risalita. Palermo è una città da serie A, l'ho vissuta e ho grandi rimpianti per essere andato via. Dovevamo ripartire da quella salvezza e invece s'è fatta confusione".
Ha più sentito Zamparini?
"No. Ma a Palermo sono stato bene e anche con lui. Sappiamo che Zamparini si stanca delle persone e gli piace cambiare".
E il futuro, direttore?
"C'è qualcosa in ballo. Spero di rientrare. Quando si è fuori c'è tanta voglia di calcio, vediamo cosa salta fuori".
Il ritorno a Udine è una possibilità?
"Ho un grandissimo rapporto con la proprietà. Se ci fosse stato qualcosa mi avrebbero chiamato, magari si stanno prendendo una pausa di riflessione. Tanto il mercato dell'Udinese è già programmato e chi arriverà dovrà inserirsi per gennaio. È una macchina perfetta che conosco molto bene".
Il colpo dell'estate?
"Il ritorno di Morata in Italia, al Milan. Oppure Belotti. I colpi sono sempre le punte".
Una punta che cambierà squadra è Giovanni Simeone. Dal Genoa, forse, alla Fiorentina.
"Quando l'ho visto io era un giovane che giocava poco in Argentina. L'ho visto nell'Under 20. Aveva prospettive e stava crescendo. Al Genoa ha fatto bene, ma ancora deve fare un'altra annata in una squadra di questo livello. Peccato che non sia arrivato a Palermo quando avrei voluto portarlo... quello era un prospetto su cui lavorare".