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...con Giaretta

...con Giaretta TUTTO mercato WEB
mercoledì 27 febbraio 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Felice del CSKA, orgoglioso di lavorare in questo club. Despodov al Cagliari? Si, l’ho consigliato io: arriverà in alto. Inter-Icardi, sarà addio. E l’Udinese...”

Cristiano Giaretta riparte dalla Bulgaria. Da qualche giorno l’ex dirigente di Udinese, Novara e Ascoli è il nuovo direttore sportivo del Cska Sofia. “Sono andato a vedere diverse partite di vari campionati, ho conosciuto il presidente del CSKA Sofia ad ottobre, poi dieci giorni fa mi è stata fatta una proposta. Ci siamo accordati in fretta, lavorare nel club più importante della Bulgaria è motivo d’orgoglio”, dice Giaretta a TuttoMercatoWeb.

È vero che ha consigliato Despodov al Cagliari?
“È vero. L’ho consigliato al Cagliari. Sono contento che la società sia andata avanti nella trattativa. Despodov è un ragazzo intelligente, lo vedo per un livello alto in Serie A”.

Ci saranno altri trasferimenti dal Cska Sofia alla Serie A?
“Dobbiamo valutare bene che giocatori abbiamo. La società vuole pianificare un miglioramento tecnico in prima squadra e nel settore giovanile. Qui ci sono ambizioni importanti. Voglio conoscere i nostri calciatori anche come persone. C’è tanto lavoro da fare e farlo in un club così titolato come il CSKA Sofia mi rende orgoglioso”.

L’obiettivo?
“Fare il meglio possibile perché il Ludogorets negli ultimi anni ha fatto da padrone. Vogliamo rompere le scatole”.

Occhi in Italia: che caos all’Inter con Icardi.
“Non è mai bello quando queste tematiche escono dallo spogliatoio. Però ci sono troppe persone coinvolte. Conosco bene il management dell’Inter, sono bravi a gestire le situazioni. Ausilio e Marotta sanno fare il loro lavoro”.

Come andrà a finire?
“Oggi chi ruota attorno ad un calciatore non sempre dà i consigli giusti. L’Inter ha reso grande Icardi. Viste le scelte forti da fuori mi aspetto che Icardi cambi squadra a fine anno... vedremo”.

Che succede all’Udinese, direttore?
“Ha avuto qualche infortunio di troppo. Quando ti mandano giocatori importanti paghi dazio. Ma l’Udinese è in Serie A da tanti anni, la città ha centomila abitanti... chapeau al club. Basta solo avere pazienza. Non dimentichiamoci mai cosa era prima l’Udinese”.

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