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...con Iachini

...con Iachini TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 24 dicembre 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Serie A, campionato combattuto. Inter senza coppe favorita. Dybala da Juve, bravi i bianconeri ad investire. Hellas Verona, campionato ancora aperto. Genoa, Rigoni è ok. Futuro, studierò Guardiola e Ranieri... non ripartirò dalla B"

Terminata l'esperienza al Palermo, Giuseppe Iachini studia in attesa di ripartire nella prossima stagione, con un nuovo progetto. Ma visto da fuori, com'è il campionato di serie A? "Un campionato sicuramente combattuto, bello. Mai come quest'anno ci sono in lotta almeno cinque squadre per il campionato, squadre competitive e che potranno dire la loro fino in fondo. Rispetto agli altri anni non ci sarà una vera dominatrice, ma la lotta sarà viva fino alla fine", dice l'ex tecnico rosanero a TuttoMercatoWeb.

Intanto è tornata su la Juventus.
"Bravo Allegri a riprendere la strada maestra. S'è affidato al 3-5-2 che per la Juve ha voluto dire tanto a livello di certezze e punti fatti, così la squadra è tornata ad essere un rullo compressore. E intanto sono cresciuti ragazzi come Dybala e Mandzukic, che dovevamo ambientarsi e trovare il loro completo inserimento. E poi Paulo ha avuto un impatto molto importante nel contesto bianconero, s'è saputo inserire velocemente in una squadra come la Juventus. Bravi Marotta e Paratici che hanno individuato tutte queste caratteristiche in un giocatore che - considerata l'età rispetto a Tevez - s'è dimostrato importante anche in prospettiva".

Scudetto: lotta a tre Inter-Juventus-Napoli?
"Beh, attenzione anche alla Roma. Se riprende il giusto percorso è una squadra importante che ha la possibilità di vincere il campionato. Potrà fare la differenza la mancanza di altri impegni in Europa, penso quindi all'Inter. Le competizioni europee qualcosa toglieranno, così i nerazzurri possono preparare le partite al pieno delle proprie potenzialità e dedicandosi solo al campionato".

In basso invece delude l'Hellas Verona.
"Il campionato è ancora aperto. Aspetterei a parlare di delusioni, sicuramente l'Hellas Verona avrebbe potuto avere qualche punto in più, ma sono mancati elementi importanti come Pazzini e Toni. E quando ti mancano i gol di Toni, che hanno fatto la differenza in questi anni, qualcosa può complicarsi. Ora la squadra è tornata a fare qualche risultato. Al momento non parlerei di eccessive delusioni. Ci sarà un abbassamento della quota salvezza, quando più squadre lottano per le posizioni di vertice la lotta per la retrocessione prevede un abbassamento della media. La quota salvezza sarà 33-34 punti".

Il Genoa intanto pensa a Luca Rigoni per il centrocampo.
"Un ottimo giocatore, farebbe comodo a qualsiasi squadra e anche allo stesso Palermo. Ma al di là di questo il Genoa ha lo stesso allenatore da più anni e conoscendo il lavoro che fa ogni anno nel mercato estivo e anche invernale è destinato a fare un girone di ritorno con più punti. A gennaio la società consegnerà i giusti innesti a Gasperini. E poi anche il Genoa ha avuto qualche defezione. Penso che, strada facendo, il cammino sarà più equilibrato".

E lei mister?
"Andrò a fare un giro per l'Europa. Da Ranieri in Inghilterra e da Pep Guardiola in Germania per accrescere conoscenze e metodologie di lavoro. È sempre un arricchimento, per me e per il nostro staff. Ora sono sotto contratto con il Palermo, poi a giugno vedremo cosa accadrà. C'è la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro con tante soddisfazioni e una media punti importanti. Sicuramente è stata una bella pagina della mia carriera da allenatore, mi auguro di poterne vivere altre altrettanto positivo".

Sarebbe potuto tornare alla Samp.
"C'erano stati degli interessamenti. Poi alla fine sono rimasto al Palermo, in virtù di un lavoro e un progetto con Zamparini, nel segno della continuità. L'interessamento di alcune squadre mi ha fatto piacere".

La certezza comunque, è una: non ripartirà più dalla B.
"La gavetta è stata fatta... mi auguro di ripartire dalla serie A".