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...con Imborgia

...con ImborgiaTUTTO mercato WEB
domenica 7 gennaio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Mercato, operazioni d'anticipo e di convenienza. Mazzarri finalmente di nuovo in Italia: è il posto ideale. Serie B, quanti movimenti! Palermo e Frosinone in A, Spezia e Cremonese le sorprese

“Guardando le situazioni delle squadre al vertice, il Napoli cerca di anticipare di sei mesi le operazioni che vorrebbe fare a giugno e Verdi l’aveva già in mente al di là degli infortuni. La Juve farà poco e se capita qualche situazione per anticipare quello che ha già in mente la fa adesso. Non mi aspetto un mercato scoppiettante, quelle che hanno le possibilità economiche come Juve e Napoli e sono solide sotto il profilo economico, se si dovessero presentare situazioni vantaggiose farebbero qualcosa. Il Milan leggo che cerca una mezzala ma bisogna capire realmente la situazione perché mi sembra ci sia un po’ di sovraffollamento a centrocampo. Numericamente i rossoneri sono giusti, ma c’è qualche centrocampista basso davanti alla difesa di troppo: può darsi che esca uno. Anche se il Milan ha ancora tre competizioni e può pensare di prendere un centrocampista in più”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Antonio Imborgia fotografa la sessione di calciomercato in corso.

Intanto il Torino ha cambiato allenatore...
“Leggevo le dichiarazioni dei dirigenti del Torino che si aspettavano qualche punto in più. A me sembra che il Toro abbia una buona squadra, tanti buoni giocatori. Possono aver pesato alcune scelte di mercato degli ultimi anni, vedi Niang e Ljiajic, voluti dal tecnico. Mi sembrava che il rapporto tra Mihajlovic e il Torino fosse buono. Non credo che tutto sia da attribuire alla sconfitta contro la Juventus, penso che sia venuto meno qualcosa a livello di fiducia con la proprietà”.

Come lo vede Mazzarri?
“Torna a casa sua, la serie A è il campionato che conosce meglio ed è quello più adatto alle sue metodologie di lavoro. Ho sempre fatto fatica a pensarlo in un campionato diverso da quello nostro, ci sono dei pensieri e dei modi di interpretare il calcio che sono prettamente italiani. È tornato a fare quello che sa fare meglio”.

Pastore-Inter, operazione possibile?
“La vedo possibile, ma a condizione che sia indolore: un’uscita e un’entrata. Mi sembra di aver capito che l’Inter non possa fare mercato perché i parametri economici non lo consentono. Magari esce Joao Mario ed entra Pastore, altrimenti bisognerebbe strutturare l’operazione in un certo modo”.

Il Milan e Gattuso: sinergia vincente?
“Ha fatto una carriera straordinaria basata sul suo valore umano, sul sacrificio, la compattezza, la voglia e la fatica. Se riuscirà a trasferire questi concetti e a trovare una coesione tra tutte le componenti allora potrà fare bene.
Poi ho avuto la sensazione che il Milan andasse piano a livello fisico. Il livello tecnico del Milan è alto, questo però non vuol dire creare un gruppo vincente. Gattuso essendo milanista può trasferire dei concetti importanti e migliorare gli aspetti caratteriali nell’approccio che la squadra ha nei novanta minuti. Prima quando prendeva gol si sbriciolava, ora comincia a sostenere la difficoltà. Indossare la maglia del Milan, con tutto il rispetto, non è la stessa cosa di indossare quella dell’Atalanta”.

Tanto mercato in serie B.
“In estate visto il cambio di proprietà il Brescia ha praticamente rimandato il mercato, poi qualcuno ha cambiato allenatore e quindi è normale aspettarsi movimenti. I tanti movimenti, le tante operazioni, sono giustificate dalla classifica: le differenze sono sottili, vinci due partite e sue sopra mentre se ne perdi altrettante sei sotto”.

Il campionato di B: come lo vede?
“Il Palermo e il Frosinone come da copione sono li perché i valori sono nettamente superiori a quelli degli altri. Il Parma farà mercato davanti, il Brescia pure. Il Bari ha tanti calciatori. Tra quelle che hanno deluso citerei il Perugia: buonissima qualità tecnica, ma forse è una squadra con tanta qualità a divenire. Oggi pur avendo tanta, più qualità rispetto altre squadre, ha giovani che magari non sono pronti”.

La sorpresa?
“Lo Spezia. Perché sotto il profilo qualitativo, sulla carta, è una delle squadre meno attrezzate degli ultimi anni. Comunque è un gruppo solido e compatto. E sta facendo molto bene anche la Cremonese”.