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...con Imborgia

...con ImborgiaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 7 gennaio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Mercato, ci muoveremo. Tamas, il Milan gli cerchi una nuova sistemazione. Vicenza su Petkovic. Miracoli piace. Catania, Bari e Latina: sarete protagonisti"

Nuovo ruolo per Antonino Imborgia. Da direttore sportivo e responsabile del mercato, vice presidente. Del Varese. Ma come cambia il suo lavoro? "È uguale a tutte le altre parti dove sono stato: cambia soltanto il ruolo, ma il mio approccio con la squadra, con la società, con il posto dove lavoro, è identico", dice Imborgia a TuttoMercatoWeb.

Dunque nessun cambiamento...
"Ho sempre provato ad occuparmi molto del campo e poco di tutte le altre cose. E continuerò a farlo, perché in questo momento il Varese ha bisogno di Imborgia sul campo. E non di un Imborgia pubblico che si occupi di altro. Anche se è fuori discussione che un occhio alla gestione e ad altre situazioni bisogna darlo. Ma all'interno della struttura c'è una figura giovane come Giuseppe Daniello, che mi fa dormire sonni sereni".

Mercato: cosa farà il Varese?
"Tra quelle che sono le mie idee c'è di mezzo il mercato. Tutte le squadre possono essere migliorabili. Il Varese ha fatto venticinque punti, questi calciatori meritano il rispetto mio e della società. Purtroppo le penalizzazioni per le note vicende ci sono state. Probabile anche che per un'irregolarità amministrativa precedente al mio arrivo possa arrivare un altro punto di penalizzazione. Dovrà uscire qualche giocatore: all'interno di questo gruppo ci sono quattro-cinque ragazzi che devono andare a giocare. Devo tirar fuori dei giocatori per metterne altri. Ma anche se li prendessi senza tirare fuori nessuno, non andrei a sovrapporre nulla. La prossima settimana spero di incontrare alcuni amici tra cui il Dottor Galliani per parlare di alcune situazioni che possono riguardare Tamas e Simic che dovrebbe rimanere. Cercherò aiuto nelle persone con cui ho rapporti di un certo tipo. Tamas non ha avuto minutaggio, spero che il Milan gli possa trovare un'altra sistemazione".

Petkovic intanto, va verso Vicenza.
"Sì. Ma è un giocatore del Catania, dovrò incontrare la società rossoazzurra. Ho delle idee, ma nella prima fase sistemerò, appunto, tutti i giocatori che non sono di nostra proprietà. Superata questa prima fase di rispetto nei confronti degli altri club, ce n'è un'altra che riguarda le priorità: un difensore centrale, un terzino sinsitro e un esterno. E alla luce dell'uscita di Petkovic manca un attaccante che possa giocare con Lupoli e Neto Pereira".

Miracoli?
"Ci sono stati diversi interessamenti. È a metà con il Genoa, crediamo molto in lui e anche in Forte. Le strategie di mercato verranno condotte in accordo con la proprietà".

Blasi può andare via?
"Abbiamo quattro centrocampisti, nei quattro c'è anche lui. Prenderemo, comunque, un centrocampista".

E lo scambio con il Novara, Cristiano-Garofalo?
"Sono un fautore della condivisione: è un'operazione che sta portando avanti da qualche giorno il nostro consulente di mercato Cannella. Abbiamo autorizzato la trattativa perché andava bene al presidente e a me. Ma per quanto mi riguarda non abbiamo offerto Cristiano. È stata un'operazione messa su da Cannella, prenderemmo volentieri Garofalo e mi sembra che anche Cristiano faccia volentieri il percorso inverso. Ma non ho nessuna notizia in proposito: mi sembra di capire che il Novara non abbia mai voluto fare l'operazione".

Mercato: chi si muoverà?
"Si muoveranno le deluse di questo campionato.
La sorpresa è il Carpi, che somiglia al Como di Gentile e mio della stagione 2000/2001: una squadra costruita per salvarsi, che però è riuscita a fare di più. Sta facendo quello che non aveva fatto in precedenza. Le deluse, Catania, Bari e Latina penso che faranno molto sul mercato. Il Bari ha preso un dirigente di indiscusso valore come Razvan Zamfir, che vede, legge e annusa calcio e anche se viene da un altro paese imparerà in fretta. Il Latina ha cambiato allenatore, mentre il Catania ha cambiato allenatore e direttore sportivo: quando succedono queste cose ci si aspetta cambiamenti profondi".