...con L.Pasqualin

“È stato un mercato particolare, che sottolinea l’andamento dell’economia del pallone, in linea con quella del Paese. Il ricco spende, quello meno ricco che soffre”. Così a TuttoMercatoWeb l'agente Luca Pasqualin analizza la sessione di mercato passata agli archivi.

La Juve prende CR7, il Milan Higuain. E intanto in B Avellino, Bari e Cesena, scompaiono...
“Si, esatto. Tre piazze storiche che spariscono dai radar. Da agente, cittadino che si informa e appassionato di calcio ho assistito a questa triplice debacle con amarezza. Pensando a tutto il mondo lavorativo che gravita attorno a quelle realtà. Sono convinto che dietro ogni caso ci sia stata grande disorganizzazione. Con accortezza e lungimiranza si sarebbero potute evitare determinate cose”.

Che mercato è stato per la vostra agenzia (Pasqualin, D'Amico & Partners)?
“Abbiamo la fortuna di rappresentare atleti di assoluto valore. Torniamo a casa soddisfatti per le operazioni last minute: El Yamiq al Perugia, Casarini all’Ascoli, Rover al Vicenza e Galabinov allo Spezia”.

La trattativa più difficile?
“Al giorno d’oggi tutte. Dall’apparente prestito secco alle operazioni più laboriose”.

Siete stati protagonisti anche del ritorno di Criscito al Genoa. Otto anni di contratto. Cinque da calciatore, tre dietro la scrivania.
“Operazione conclusa in tempi antecedenti alla finestra di mercato, ma prestigiosa e particolare. Unisce la parte sportiva a quella legata ad una prosecuzione del rapporto a livello aziendale. Doppia soddisfazione per ung radito ritorno a casa".

E Giovinco, resta al Toronto?
“Sportivamente sta cercando di trascinare il Toronto verso il raggiungimento dei playoff. Abbiamo un anno di contratto con opzione, ci incontreremo per valutare insieme la situazione”.