Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Luciano Moggi

...con Luciano MoggiTUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
venerdì 27 marzo 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Cellino e Lotito pensano ai propri interessi..poi tutti vogliono chiedere soldi al Governo. Se non riprendesse il campionato tanti club porterebbero i libri in tribunale. Si alla riduzione stipendi”

“Faccio ginnastica, cammino nel giardino di casa”. È la vita di Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ai tempi della quarantena. L’ex dirigente bianconero analizza per TuttoMercatoWeb il delicato momento del calcio italiano e la crisi causata dal Coronavirus.

Moggi, il momento è delicato.
“Sono tutti concordi nel chiedere soldi al Governo, poi però ognuno pensa ai propri interessi”.

A cosa si riferisce?
“Cellino vuole la sospensione del campionato perché sta retrocedendo, Lotito invece sta andando bene e vuole continuare a giocare. E invece servirebbe unità d’intenti”

Il campionato potrebbe non proseguire...
“La Roma è in corsa per il quarto posto, così andrebbe in Champions l’Atalanta per tre punti. Oggi fatta eccezione per Brescia e SPAL c’è una lotta serrata per tutto, anche per la retrocessione. Bisogna sperare che il campionato continui, c’è una lotta aperta ovunque. Non si può congelare il torneo. Tutti devono sperare di proseguire. I club, la Federazione, tutti quelli che hanno un interesse. Attenzione: neanch’io farei ripartire il campionato, poi però penso a tutte le conseguenze del sistema. Se ti manca l’indotto economico non puoi proseguire”.

Si comincia a parlare sempre più di riduzione dei compensi ai calciatori.
“Si tratta di amor proprio e buonsenso. Sarebbe carino nei confronti di chi non prende neanche mille euro al mese”.

Il calcio chiederà aiuto al Governo.
“Lo Stato guadagna dal calcio. Quindi si, un aiuto potrebbe partire anche dal Governo. Ma il nostro calcio deve sapersi amministrare”.

Quali conseguenze per il calciomercato italiano?
“Il virus più virulento sarà quello economico. Se fosse possibile riprendere il campionato, che comunque non sarebbe del tutto regolare, si andrebbe incontro ad una ripresa. Se invece non si potesse riprendere, rischierebbero tante società che così dovrebbero portare i libri in tribunale. La Serie C sparirebbe... diventerebbe qualcosa di anormale. La cosa migliore sarebbe far finire il campionato così da rispettare la classifica finale. Altrimenti ci sarebbe più di un problema”.

Il ritorno delle sponsorizzazioni delle società di scommesse un’idea per far rifiorire le casse?
“Fanno parte di quel mondo ma non sono soldi soltanto del calcio. Non saprei. Il calcio spende tanto rispetto alle proprie possibilità. Se si ferma il calcio si fermano anche le scommesse. E così vengono meno soldi nelle casse dello Stato. Gravina ha ragione: bisogna riprendere a tutti i costi”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile