Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Luciano Moggi

...con Luciano MoggiTUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
giovedì 10 dicembre 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Juve, sacrificio e voglia di vincere. Scudetto: bianconeri, Inter e Napoli... non credo al Milan. Torino, forse Giampaolo non ha capito i giocatori. Fiorentina, serve un risultato clamoroso”

“In questi giorni ho letto cose incredibili sulla Juventus, qualcuno ha anche detto che è la vergogna del calcio italiano. Follia. Martedì la squadra ha dato dimostrazione del suo valore in campo europeo”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex dg della Juventus, Luciano Moggi.

Contro il Barça uno 0-3 senza storia.
“Non è la partita che dimostra la qualità della Juventus. Ciò che conta è che a lungo andare sarà soltanto la Juve a rappresentare il calcio italiano in Europa”.

Pirlo inizia a convincere?
“Ha in mano una macchina nuova, che non è perfetta. E non è la partita contro il Barcellona che lo qualifica. La Juve ha dimostrato di sapersi sacrificare e di avere voglia e qualità per vincere. Al Barca è rimasto solo il blasone della grande squadra, ma la Juventus ha fatto vedere che non ha paura”.

Scudetto: il Milan c’è?
“Sta facendo un campionato oltre le aspettative. Però mi sembra che non abbia i valori delle altre. Alla fine si contenderanno lo Scudetto Juve e Inter, ma attenzione al Napoli. Il Milan ha autostima, i giocatori credono nelle loro qualità. E poi vince sia senza che con senza Ibra. Lo svedese dà l’impressione di essere ancora un grande campione ma se siamo costretti a ricorrere ad un calciatore di trentanove anni vuol dire che il calcio italiano non naviga nelle posizioni migliori. Invece, purtroppo, chi emerge è soggetto alle critiche, guardate la Juve per i fatti di Perugia: hanno dimenticato che il giocatore non gioca in bianconero ma all’Atletico Madrid. Mentre ci sono altri che hanno fatto passaporti falsi per fare giocare un calciatore e oggi fanno parte del calcio italiano”.

Che succede al Torino di Giampaolo?
“Il Torino è strano. Se le partite si fermassero al primo tempo sarebbe nella stessa situazione del Milan. Ciò porta a pensare che i granata non abbiamo una preparazione adeguata oppure Giampaolo non ha capito i giocatori che ha in mano”.

Deludono anche Fiorentina e Genoa.
“La Fiorentina lunedì nel primo tempo ha subito, il secondo lo ha giocato bene: se gioca come nella ripresa della partita contro il Genoa può risalire in posizioni discrete, ma nulla di che. È arrivato Amrabat che è un centrocampista discreto, Callejon è un buon giocatore... forse manca qualcosa anche dentro, c’è paura di affrontare gli avversari e perdere. Serve un risultato clamoroso per ribaltare un minimo la situazione”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile