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...con Mangia

...con MangiaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 27 maggio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Craiova, felice dei risultati. Ora alziamo la Coppa. Qui tre anni di contratto, futuro? Vedremo... Italia, Mancini l'uomo giusto

“Siamo arrivati terzi con un budget nettamente inferiore rispetto a quello di Steaua e Cluj, tre nostri giocatori sono andati in Nazionale. Oltre al risultato sportivo abbiamo messo in evidenza alcuni calciatori, sono contento”. Sorride per i risultati raggiunti dal suo Craiova Devis Mangia, che parla in esclusiva a TuttoMercatoWeb anche in previsione della partita che può consegnargli la Coppa di Romania.

Oggi potete portare a casa un trofeo.
“Da ventitré anni la società non arrivava terza, da venticinque non vince un trofeo. Speriamo di riscrivere la storia”

Come vi prepárate a questo momento importante?
“Quando passano venticinque anni significa che il club non è abituato a certe situazioni. Le difficoltà ci sono, perché la finale è 90 minuti e può succedere di tutto. Ho cercato di trasmettere più calma possibile. Dobbiamo stare calmi e pensare a giocare la partita”

La promessa: che fa se alzate la Coppa?
“Sono scaramantico come pochi.... ci penserò dopo (sorride, ndr)”.

Riavvolgiamo il nastro: che difficoltà ha trovato quando è arrivato?
“Più che altro le difficoltà sono state iniziali. Nel primo periodo ho dovuto combattere per capire o cambiare alcune abitudini di campo, cambiare quelle fuori dal campo sarebbe stato sbagliato. Siamo l’unica squadra in Romania a giocare con il 3-4-3. A parte gli avversari quando ci affrontano”

Difficile convincere i calciatori ad accettare il Craiova?
“All’inizio, finché non vedono di cosa si tratta, magari qualche dubbio ci può stare. Qui abbiamo uno stadio che in Italia lo hanno due-tre squadre. Si lavora bene, la vita è normale. Anche se ovviamente Craiova è diversa da Bucarest. Per quanto riguarda il campionato... se uno pensa di venire qua e giocare in punta di piedi prende delle randellate. Si può lavorare bene, dipende però da cosa ha in testa un giocatore. Se vuoi stare sotto casa è un discorso, se vuoi metterti in gioco è un altro discorso”

Mister, e il futuro?
“Ho tre anni di contratto. E una clausola per liberarmi. Vediamo... fare meglio di quest’anno diventa complicato, però può succedere qualsiasi cosa”.

Ci pensa a tornare in Italia?
“Sinceramente non più di tanto. Lavorare fuori mi piace, c’è modo di confrontarsi con situazioni diverse”

La Nazionale intanto ha deciso di ripartire da Mancini.
“Sono convinto che possa essere la persona giusta. A livello di sistema però devono cambiare anche altre cose. Non basta cambiare il commissario tecnico, altrimenti c’è solo un trasferimento di problemi. Mancini è la persona giusta”.