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...con Marchetti

...con MarchettiTUTTO mercato WEB
domenica 31 dicembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Cittadella, che 2017! Ora avanti così. Tenere i big il nostro mercato di gennaio. Iori cuore della squadra. Io e il mio viaggio in Sudamerica: i motivi. Inter, Pastore può fare la differenza

“Il nostro 2017 è stato assolutamente positivo, importante, di crescita. Fa tutto parte del gioco ma abbiamo anche da recriminare: se pensiamo ai playoff della scorsa stagione eravamo decimati. Mentre in questo girone d’andata abbiamo perso qualche punto per strada. Però c’è da fare un’analisi più profonda: siamo riusciti a confermarci, fin adesso, a buoni livelli, restando in una posizione di classifica medio alta”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Cittadella, Stefano Marchetti.

Mercato: che farete?
“Il primo colpo sarebbe confermare i nostri giocatori, alcuni dei quali sono monitorati dalla categoria superiore. Il 2018 deve essere un anno importante, il coronamento della nostra crescita”.

E poi c’è il sempreverde Manuel Iori che toglie le castagne dal fuoco...
“Lo chiamo il capitano, non per la fascia ma perché lo è veramente. Ha personalità, carisma, senso di appartenenza. L’ho portato al Cittadella tanti anni fa, poi l’ho venduto in serie A. E quando era pronto a ritornare da noi non ci ho pensato un secondo a riportarlo”.

Un po’ di tempo fa è stato in Sudamerica. Arriveranno calciatori dal territorio sudamericano?
“Sono andato in Sudamerica per capire, vedere un calcio che dal vivo non avevo mai visto. Volevo capire il livello, tante cose. Quello brasiliano è un calcio meno tattico. È stata una bella esperienza, ma da qui a dire che arriveranno giocatori brasiliani ce ne passa”.

In qualche modo interverrete a gennaio...
“Mi sto guardando intorno per un terzino sinistro. Un po’ per completare il gruppo. Poi avendo la lista al completo serve che esca qualcuno per poter acquistare. La priorità sarà un difensore”.

Che finestra si aspetta a gennaio?
“Gennaio non è un mercato facile. Ci saranno dei correttivi, delle operazioni proiettate nel futuro. I direttori bravi sono quelli che riusciranno a ragionare per il presente e per il futuro”.

Probabilmente sarà protagonista l’Inter...
“Ha già un organico importante. Gli ultimi risultati a volte distolgono da tutto quello che avevi fatto prima. Un mese fa l’Inter sembrava perfetta, perdi due partite e perdi anche qualche certezza. L’Inter però ha una rosa di grande livello e tre direttori sportivi bravi e preparati. Pastore comunque potrebbe essere uno in grado di fare la differenza”.