...con Marchetti

In campo per continuare a costruire un sogno. Il Cittadella va a caccia di punti importanti contro il Pisa, per continuare la marcia e cercare di fare un'impresa forse più grande di quanto è la realtà veneta. E la partita di stasera contro il Pisa? "Una partita delicata, difficile. Il Pisa farà di tutto per vincere la partita, così come cercheremo di farlo noi", dice a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Cittadella, Stefano Marchetti.

Per il Pisa sarà retrocessione. Ma che cuore, Gattuso.
"Ha grande orgoglio, è un allenatore ma soprattutto un uomo di grande spessore. Lo ha dimostrato nella sua carriera, da allenatore è sempre rimasto attaccato ai suoi giocatori e in un'annata di grandissima difficoltà ha dimostrato grande coerenza e attaccamento ai suoi giocatori e alla società. Va fatto un plauso ad un uomo di questo livello".

Direttore e il Cittadella?
"Abbiamo perso Litteri, un giocatore importante. Perdere il nostro attaccante di punta ci complica tante cose, abbiamo anche altri acciacchi da smaltire. Ma c'è un gruppo di ragazzi che darà il massimo, cercando di sopperire alle carenze".

C'è il rischio che in serie B, quest'anno, non si facciano i playoff...
"Sarebbe un grande peccato, davvero. Il Cittadella ha fatto un grande campionato, dispiacerebbe non fare i playoff. E poi lo spettacolo della serie B, un campionato molto bello, ci perderebbe. Tutti faranno la loro parte: chi è davanti cercherà di vincere e chi rincorre di restare aggrappato".

Che lotta nelle zone basse. E che rimonta, fin qui, il Trapani...
"Vedo grande equilibrio. Il campionato è bello, soprattutto perché c'è questa incertezza. Vorrei sottolineare il grande lavoro di Fabrizio Salvatori e Alessandro Calori: sono stati davvero bravi, lottano per un obiettivo importante e sono riusciti a motivare tutti".

E il suo futuro? Le voci sul Chievo aumentano.
"Oggi conta il Cittadella. Stiamo provando a raggiungere un obiettivo importantisismo, ognuno deve fare la propria parte".

Però ammetterà che andare in serie A...
"Io e lavoro basta. La serie A per chi fa il mio lavoro è un obiettivo importante. L'importante comunque è lavorare bene, sempre, in qualsiasi categoria".