Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Marino

...con MarinoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 17 giugno 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Caso Donnarumma, il Milan doveva pensarci prima. Non è colpa dell'agente. Di Campli il nuovo Raiola, Verratti va al Barça. Di Maria e i due Costa i colpi del mercato. E il mio futuro..."

Caso Donnarumma al Milan. Nessuna voglia di rinnovare, un futuro tutto da scrivere. "Me l'aspettavo, il proprietario del cartellino è Donnarumma mica il Milan: quando arrivi ad un anno della scadenza, che poi sono sei mesi perché a gennaio puoi firmare per un'altra squadra, sei praticamente in prestito", dice a TuttoMercatoWeb l'ex dg del Napoli, Pierpaolo Marino.

Qualcuno attacca Raiola. In realtà a scegliere è sempre il giocatore...
"Non è colpa di Raiola. Raiola fa bene il suo mestiere. Il problema è: perché Donnarumma è arrivato a scadenza? Un po' colpa del closing e un po' della precedente dirigenza. Ma esistono dei procedimenti legali per vincolare un giocatore che a causa dell'età può firmare per tre anni. Basta far firmare un impegno al procuratore. Ricordate Pirlo a Brescia? La regola italiana all'epoca era che si poteva fare il contratto di cinque anni anche agli under 18. Poi Tullio Tinti chiarì che se fosse andato all'Uefa avrebbe potuto ridurre il contratto a tre anni. Si possono studiare formule per ottenere un vincolo per altri due anni dopo i tre".

Via quest'anno o a zero. Il Milan è con le spalle al muro.
"Durante il periodo della lunghezza del closing bisognava chiudere anziché tenere congelata la situazione. Questo ha giocato a favore di Raiola e Donnarumma. Oggi l'interlocutore meno avvantaggiato è il Milan. Il Real o chi lo prenderà pensa: 'Donnarumma vale almeno cinquanta-sessanta milioni, se do venti come valore del cartellino e cinque-sei a lui comunque ho risparmiato'. Il Real Madrid si avvicina a Donnarumma come un giocatore a parametro zero e può dare più soldi del Milan. In più il cartellino non costa".

Mercato: la squadra protagonista è comunque il Milan. E il resto?
"La Juventus ha preso i giovani a gennaio, ha giocato d'anticipo. Mi aspetto un mercato importante, il più bello degli ultimi dieci anni. La Champions allargata al quarto posto mette in condizione: una tra Roma, Juventus, Napoli, Milan e Inter andrebbe fuori e questo sarebbe problematico. Quindi serve rinforzarsi sul mercato".

Verratti idea per le italiane? Il futuro sembra scritto, direzione Barcellona.
"Va al Barcellona. È già fatta da un mese. Non è un'operazione per nessuna squadra italiana. E poi le sue caratteristiche e il gioco del Barça sono un binomio perfetto. È un'operazione tecnica ed economica, va a giocare dove si diverte: l'agente di Verratti, Donati Di Campli è il Raiola italiano, merita elogi".

Direttore, va al Benevento?
"Vigorito è un amico, Di Somma è un mio allievo ma non mi hanno chiamato. Il problema non si pone, non c'è niente. Faccio i complimenti al Benevento e in bocca al lupo per il futuro".

Il colpo dell'estate?
"Potrebbe essere Di Maria. E poi Douglas e Diego Costa. Due Costa in Italia e un interrogativo: quanto costa, Costa? Una battuta che fa capire le grandi risorse che verranno spese".