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...con Nocerino

...con NocerinoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 26 settembre 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Milan, derby senza fuoco dentro: così no... Ventura? Bravo Pellissier a raccontare ciò che ha vissuto. Non torno a giocare in Italia, ormai contano più i soldi degli uomini: non mi piace”

Grande protagonista al Milan, arrivato dal Palermo si è subito messo in luce a suon di gol e prestazioni importanti. “Con il Milan è stato amore a prima vista e se ancora oggi quando vado nella sede rossonera con i dipendenti ci salutiamo con grande affetto è perché ho lasciato un buon ricordo come uomo”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex centrocampista rossonero Antonio Nocerino che ci tiene a precisare in vista della partita di stasera contro il Torino di essere doppio ex ma “mica tanto... perché in granata non ho potuto lasciare il segno”.

Al Milan arrivó in sordina, dal Palermo. Conquistò subito la stima di tutti...
“Faccio una premessa: amo Palermo, non sarei mai andato via. Amo la gente, la città. Se insieme alla mia famiglia avessimo scelto di vivere in Italia sarei andato anche gratis a giocare in Serie D. Al Milan sono stato benissimo dal primo giorno, ho incontrato gente di qualità sopra la media. Tutto top, davvero. Infatti ci siamo subito innamorati. Le persone hanno visto che persona sono e questo mi rende orgoglioso. Quando vado nella sede del Milan la gente mi abbraccia, è contenta di vedermi. Bello così, umanamente ho lasciato tanto”.

Al Toro è andata meno bene.
“A Torino per varie vicissitudini non ho potuto lasciare il segno. Ho avuto dei problemi con l’allenatore (Ventura, ndr). Mi è dispiaciuto, anche perché mi hanno voluto lui e il suo secondo. Sicuramente ho le mie colpe, come lui le sue. Però sulle persone difficilmente mi sbaglio, per me l’aspetto umano è fondamentale. Non ho mai guardato i soldi, il contratto. Ho sempre cercato di andare dove mi volevano. Quella volta ho sbagliato. Peccato, davvero. Perché io come carattere mi avvicino tanto al Toro”.

Quindi lo sfogo di Pellissier sui social, l’anno scorso, per lei non è stato una sorpresa. Immagino...
“Non è il primo e non sarà l’ultimo. Pellissier ha avuto il coraggio di dire quello che ha vissuto”.

Spazio al campo: stasera come la vede?
“I granata sono partiti meglio rispetto al Milan, ma in questo momento sono due squadre che vengono da un periodo di difficoltà. Sarà una partita combattuta”.

Dal Milan ci si aspetta di più.
“È un cantiere aperto. L’allenatore ha bisogno di tempo come tutti i tecnici che propongono un’idea di gioco. Guardate la Juve, non gioca come giocava il Napoli. Ci vorrà un po’ di tempo, per Giampaolo come Sarri e gli altri allenatori che insegnano calcio. Però...”

Però?
“Ho visto il derby e a volte dove non arrivi con la tecnica devi arrivare con cuore, testa e voglia. Nel derby non ho visto il Milan con il fuoco dentro”.

Nocerino continuerà a giocare?
“Intanto ho preso il patentino UEFA B. Spero di trovare qualcosa in America, vorrei giocare ancora un anno”.

Magari ancora in Italia?
“No. Non mi ci vedo più. Forse sarò fatto male io, ma non vedo più l’aspetto umano prima dell’interesse. Oggi vedo tanto interesse e poco aspetto umano. Spero di trovare qualcosa in giro per il mondo. Poi mi piacerebbe allenare i giovani e aiutarli a crescere con i miei pregi e difetti”.

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