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...con Perinetti

...con PerinettiTUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
sabato 5 luglio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Sempre legato al Palermo. Ceravolo ds? Non è il suo ruolo, ma gli auguro di fare bene. Se Zamparini mi richiama? Nessuno tradisce la patria. Cocev? Lo seguivamo da marzo. Marrone con me a Siena, felice se veste rosanero. Conte ct? No"

Una serata di calcio a Castiglioncello. Quarto anno consecutivo che TuttomercatoWeb porta calciatori, agenti e dirigenti in Toscana. Tra i premiati per le neopromosse Giorgio Perinetti per la stagione scorsa del Palermo, un riconoscimento al lavoro svolto nella scorsa stagione. E con lui Andrea Belotti, una sua scoperta, il miglior giovane della serie B 2013/2014. A TuttoMercatoWeb Perinetti racconta l'addio al Palermo. Perché nonostante abbia vinto un campionato e valorizzato diversi calciatori, tra cui proprio Belotti, Zamparini ha ingaggiato Franco Ceravolo che dopo l'esperienza al Guangzhou - lontano dai riflettori - è tornato in Italia.

Perinetti, dal 30 giugno non è più in dirigente del Palermo. Al suo posto c'è Franco Ceravolo...
"Ceravolo c'entra poco: a marzo ha avuto un abboccamento, mi è dispiaciuto che sia stato confermato solo a giugno. Penso di aver fatto una stagione importante grazie alla disponibilità del presidente, al buon lavoro fatto da Iachini e ad una squadra straordinaria nella disponibilità. Grazie anche al lavoro di Baccin che è stato portato da me al settore giovanile pensavo ci fosse l'intenzione di consolidare le basi per un futuro più importante. Il lavoro fatto però non è bastato a giudicare un rinnovo. Per quanto riguarda la conduzione sono stati fatti tanti nomi, adesso sta operando Ceravolo a cui faccio un in bocca al lupo: gli riconosco una grande competenza nella ricerca dei giovani talenti, ma per quanto riguarda la direzione sportiva è un ruolo non suo. Nel calcio se si fa confusione è difficile andare avanti. Auguro a Ceravolo di lavorare bene. In ogni caso Zamparini ha esperienza e saprà sempre intervenire per il bene del Palermo. Ciò non toglie che rimango affezionato a Palermo e al Palermo. E con il presidente mantengo buoni rapporti perché chi ti fa lavorare va rispettato. Le strade si sono divise, ma andiamo avanti e speriamo bene per tutti".

Quindi ad oggi il Palermo non ha un direttore sportivo?
"Ceravolo sta facendo questo lavoro. Ha avuto tante esperienze di vario tipo, bisognerà vedere cosa farà. Quando uno lavora auspica di condividere collaboratori e percorsi insieme a persone che possono dargli aiuto e sostegno: a Bari e Siena con Faggiano sono stato bene e lo stesso vale per Baccin a Palermo. Bisogna essere tutti d'accordo e parlare la stessa lingua, altrimenti si fa fatica".

Negli ambienti del mercato si dice che la scelta di Ceravolo sia stata suggerita da alcuni procuratori...
"Le scelte sono sempre societarie, il problema non va ridotto al discorso Ceravolo: in ogni assunzione di persone ci sono fiancheggiatori o interessi terzi, può darsi che sia andata così. Ma non ho le prove. Mi dispiace lasciare Palermo dopo una stagione importante: dopo presidente, allenatore e squadra penso di avere qualche merito. Mi sarebbe piaciuto godermi la serie A. Aspetto un'altra occasione per riassaporare l'adrenalina della domenica"

Un nome per i rosanero: Cocev. Lo aveva seguito tra marzo e aprile, adesso se ne riparla..
"Abbiamo organizzato bene il settore giovanile e per quanto riguarda lo scouting i miei collaboratori si sono mossi guardando i mercati alternativi come Svizzera, Romania o Bulgaria e Polonia. Al di là di una relazione lasciata al presidente non c'è stata una discussione approfondita sui nomi".

La sua scoperta, Andrea Belotti, è il miglior giovane della serie B nella top 11 di TuttoMercatoWeb.com...
"Le scoperte anche se le fa una persona sono sempre di una società. Il Palermo ha fatto un investimento importante e il ragazzo ha risposto alla grande. È un grosso investimento per il futuro: Zamparini con lungimiranza ha fissato il riscatto della seconda metà. Di Castiglioncello ho sempre sentito parlare, è la prima volta che partecipo e ho rivisto tanti amici. Complimenti a Belotti per il premio: sarà la punta di diamante dell'Under 21, quelle precedenti si chiamavano Immobile e Destro. Ad Andrea dico che ha fatto bene ma anche che il gol più bello è sempre il prossimo..."

Immobile, Destro e Belotti: li ha avuti tutti e tre.
"Una casualità. Magari porto fortuna".

Milan su Eremenko: suo giocatore a Siena.
"L'ho avuto giovanissimo nel Siena, ci ha dato una grande mano per la salvezza. Lui come Maccarone e Galloppa. Credo molto nei giovani, il calcio italiano può riprendersi affidandosi ai giovani talenti".

Il Palermo intanto segue Marrone: anche lui è passato da Perinetti...
"L'ho avuto a Siena, lo avrei considerato anche io per il Palermo: se dovesse vestire rosanero mi farebbe piacere".

Il suo futuro? Si parla del Bari...
"Vorrei ponderare tutto con calma, credo di aver dimostrato professionalità. Vorrei sposare un progetto che sia tale. Di Bari conservo grandi ricordi, ho avuto tanto affetto che mi accompagna ancora".

E se Zamparini la richiamasse cosa risponderebbe?
"Si parla di tanti miei ritorni, preferisco dire che non sono mai andato via. Mi sento un palermitano acquisito: nessuno tradisce la patria".

Intanto un lavoro soddisfacente per il settore giovanile, quindi per Dario Baccin.
"Mi fa piacere, ha fatto un grande lavoro e Zamparini glielo ha riconosciuto. Se lasciato lavorare darà ancora grandi soddisfazioni al Palermo del futuro".

L'Italia fuori dal Mondiale: senza Destro...
"Credo che presentarsi al Mondiale con due sole punte sia stata un'imprudenza al di là dei nomi".

Conte allenatore part time della Nazionale, come lo vede?
"Non lo vedo, ha troppo bisogno di campo, anche se ha una capacità straordinaria di individuare giocatori e segnalarli anche club per il quale lavora. Ma al di là del ct, se non miglioriamo il prodotto è difficile pensare che a Mosca possiamo arrivare competitivi. Bisogna lavorare sui giovani".

Che Palermo si aspetta il prossimo campionato?
"Si vedrà a settembre, sicuramente Iachini ha ambizioni e il presidente non si tira mai indietro quando deve intervenire".