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...con Perinetti

...con PerinettiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 4 dicembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Fondo di investimento? Ci penso, ma punto ad un club. Bari? Non gufo nessuno, ma paradossale parlare di veti. Dybala in Nazionale? Possibilità da considerare"

Giro esplorativo per Giorgio Perinetti che si tiene aggiornato in attesa di tornare in pista. L'ex dirigente del Palermo ha fatto tappa in Lussemburgo e da li ha visionato diverse partite e diversi profili, dalla Germania fino ad alcuni polacchi. "Per esempio mi è piaciuto il classe 98 Mystowsky, in forza allo Jagellonia. Insomma, ho visto diversi calciatori, è la conferma che all'estero c'è più disponibilità a dare spazio ai giovani", dice Perinetti a TuttoMercatoWeb.

Intanto a lei pensa un fondo di investimento. Sarà il suo futuro?
"Fa piacere l'interessamento, ma la mia vita professionale è sempre stata legata ai club e io desidero proseguire così. Certamente la cosa è molto interessante, se non dovessi trovare un club che risponde alla mia idea di fare calcio, non è detto che non la prenda in considerazione. Ho notato nel periodo che sono stato all'estero, che il mio curriculum in territorio straniero è considerato quantomeno interessante...".

In cosa consisterebbe il suo lavoro nel fondo di investimento?
"Per esempio dare un parere sul giocatore da comprare. E poi finanziamento e sostegno ai club che possono avere necessità".

In Italia però i fondi di investimenti sono vietati...
"C'è bisogno di una regolamentazione precisa... Bisognerà trovare punti di incontro visto il diffondersi di queste iniziativ".

Intanto a Palermo esplode Dybala...
"Zamparini ha avuto ragione, che era un talento si era capito da subito e anche che dovesse maturare fisicamente. Oggi è un investimento oculato e non azzardato. Dybala deve avere volontà di crescere e desiderio di migliorarsi. Questo exploit era atteso ma da un giocatore che riconosce potenzialità campione ci si aspetta molto di più. Deve lavorare per arrivare a livelli da top player".

A lui e a Vazquez pensa Conte per la Nazionale...
Soluzione possibile e quindi va valutata. Dipende dalla volontà dei calciatori. Lo fanno le altre Nazioni, noi perché no ? Se uno si sente italiano fino a quel punto è giusto considerarlo altrimenti no".

Chi l'allenatore rivelazione, fin qui?
"Dico Mihajlovic. Uno straordinario condottiero. Oggi è dei due tre allenatori in Italia che possono rivelarsi determinanti".

Per lei qualcuno ha parlato del Bari, ritorno possibile?
"Sarei felice di tornare a lavorare ma capisco che ci sono tante situazioni in essere. Spero di avere un'opportunità perché vedere che il Palermo va bene con la stessa squadra della B mi sembra il miglior modo interpretare la formazione di squadra. Per quanto riguarda il Bari faccio sempre fatica a parlarne, è palese che abbia un affetto coinvolgente verso la piazza. Poi ognuno fa le proprie valutazioni. Se domani potessi essere utile vedremo. Non aspetto e non mi butto. Sento parlare di veti e mi sembra paradossale. Quando e se sarà vedremo. E non sono l'unico a cui piacerebbe tornare... ma c'è chi sta lavorando e non voglio fare il gufo".