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...con Prandelli

...con PrandelliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 18 febbraio 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Scudetto, Napoli-Juve fino alla fine. Inter, calo strano... Eder acquisto anticipato. Bologna, bravo Donadoni. Io pronto a ripartire. Palermo a Iachini ok. Io di nuovo con Zamparini? Difficile, ma mai dire mai..."

"Anche dopo la partita, Juventus e Napoli sono in lotta per lo Scudetto fino alla fine". Parla così a TuttoMercatoWeb l'ex ct della Nazionale, Cesare Prandelli sulla lotta per la vittoria del campionato di serie A.

Mentalità e blasone, la Juve è innegabile che sia favorita.
"Beh, quando c'è un punto di vantaggio comunque è positivo. Poi la Juve ha fatto una rincorsa straordinaria. Ma il Napoli ha giocato da grande squadra e quindi deve crederci, al pari della Juve".

L'Inter, invece, è in netto calo...
"È strano. Seguo con grande attenzione i commenti, Mancini ha sempre sostenuto che l'Inter non fosse attrezzata per lo Scudetto ma è stata in testa e ha collezionato una serie di risultati positivi. Poi quando hanno cercato di dare un po' di qualità al gioco sono andati in difficoltà, comunque l'Inter è nata cinque mesi fa ed è stata l'unica squadra a prendere un giocatore titolare nel mercato di gennaio".

Hanno puntato su Eder, forse serviva più un centrocampista.
"Magari l'hanno cercato e non lo hanno trovato e così hanno anticipato un acquisto che avrebbero fatto a giugno".

Il Bologna del suo ex ds Corvino, viaggia a vele spiegate.
"Da quando è arrivato Donadoni ha dato serenità ed equilibrio. E ha responsabilizzato la squadra, che sta migliorando partita dopo partita. I ragazzi giovani - come nel caso del Bologna - ti regalano sempre un sorriso. Ma vietato aumentare le aspettative, perché la squadra è giovane".

S'era parlato anche di lei prima dell'arrivo di Donadoni.
"Non sono mai stato contattato".

In ogni caso, pronto a ricominciare.
"Mi auguro di ricevere una telefonata, ma soprattutto una bella idea. La parola progetto non mi piace, nel calcio è qualcosa di complicato. Valuterei anche l'estero. Il calcio lo puoi fare in qualsiasi parte del mondo, l'importante è che ci sia la volontà di rincorrere qualcosa di bello, un'idea, un sogno. Intanto mi aggiorno, giro e girerò ancora. Il nostro calcio lo vedo in netta ripresa, finalmente stiamo aumentando l'intensità che fino a poco tempo fa non c'era".

Giocatore rivelazione: la sorpresa in A?
"Direi Saponara nel girone d'andata".

È già stato in una big, con fortune alterne.
"Punterei ancora su di lui".

A Firenze invece trapelano malumori tra Sousa e la proprietà. E il mercato viola non ha lasciato tanti sorrisi.
"Non vorrei entrare in queste dinamiche, ma quando aumentano le aspettative gli allenatori si sentono responsabilizzati e vogliono cercare di migliorare. Sono situazioni che devono risolvere tra di loro, avendo avuto un'esperienza più o meno simile dico che c'è il rischio che la squadra e l'ambiente ne risentano. E sarebbe un peccato, perché questa Fiorentina può arrivare fino in fondo. Sousa ha portato una buona mentalità dal punto di vista dell'intensità del gioco. Se programmi e progetti devi avere la forza di mantenere solide le tue idee. Se ogni due-tre anni cambi il progetto, invece, parti sempre da zero. E diventa tutto più complicato".

A proposito di progetto, non lo dica a Zamparini. A Palermo è tornato Iachini, dopo mesi tormentati.
"Ho avuto un'esperienza con lui in serie B, abbiamo vinto il campionato e in A dopo poche giornate mi esonerò. Però ha una grande qualità: è onesto e alla fine riconosce gli eventuali errori. Si è scusato con i tifosi dicendo di aver fatto un po' di confusione, ha ripreso Iachini che è l'ideale per quell'ambiente. Zamparini ha sempre avuto risposte di pancia, ma poi riconosce se ha esagerato o fatto considerazioni fuori dalle righe. Difficilmente trovi un presidente che riconosce di aver fatto confusione, bisogna dargli merito di questa ammissione".

Tornerebbe a lavorare con il presidente del Palermo?
"Nel calcio diventa difficile ricominciare discorsi di tanti anni, se le persone non cambiano poi non è facile. Ma nella vita ti puoi aspettare sempre delle grandi sorprese. Mai dire mai...".