...con Rinaldi
Verso la prima del Brasile al Mondiale. Questa sera la squadra di Tite sfiderà la Svizzera di Vladimir Petkovic. “Il Brasile deve stare attento, la Svizzera è una squadra ostica”, dice a TuttoMercatoWeb l'ex dirigente della Federazione Brasiliana, Gilmar Rinaldi.
Il Brasile e la vittoria del Mondiale: si può?
“Ci sono Francia, Spagna, Argentina e Germania. Però il Brasile ha tutto per giocarsela”.
Cosa non ha funzionato durante il suo periodo?
“Sono due tappe. La prima l’abbiamo fatta io e Dunga, ora Tite. Il calcio è questo, non si parte da zero. Bisogna programmare”.
Rimpianti?
“Per me e stata un’esperienza fantastica. Ho portato tanti calciatori io, tranne qualcuno. Ho cambiato il sistema della Nazionale, che ora cammina da solo. Sono contento. E se il Brasile dovesse vincere, mi sentirei vincitore anche io”.
Dopo tanti anni, dalla competizione mondiale manca l'Italia.
“Un Mondiale senza l’Italia non è lo stesso. Manca qualcosa. L’Italia ha provato a fare del proprio meglio, se me l’avessero detto non ci avrei creduto”.
E lei?
“Non voglio più lavorare con il calcio. Ho fatto di tutto. Ora devo rilassarmi”.
Sirene di mercato per Jorginho, brasiliano ma ormai azzurro. Lo vuole il Manchester City. È da Premier?
“È forte. Davvero. Potrebbe fare bene anche nel Manchester City”.