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...con Rinaudo

...con RinaudoTUTTO mercato WEB
mercoledì 29 novembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Palermo, sabato sarà un'emozione. Contro il Novara sbagliato approccio, ci servirà da lezione. Il Venezia vuole crescere ancora, che entusiasmo Tacopina! Salvezza in Serie A, punto su Nicola

I primi calci con la maglia del Palermo, fino all’olimpo del pallone con Napoli e Juventus. Ora Leandro Rinaudo, ex difensore, è il direttore dell’area tecnica del Venezia. E sabato la sfida al Palermo, la squadra del cuore, quella che lo ha fatto diventare grande. “Mi vengono in mente tanti ricordi, tutto quello che ho vissuto a Palermo. Sarà una partita speciale, diversa. Ma vale lo stesso risultato che potrebbe valere un’altra. Quindi testa al presente, all’opportunità che mi ha dato il Presidente Tacopina”, dice Rinaudo a TuttoMercatoWeb.

La settimana è ancora lunga: quanti messaggi le sono arrivati da Palermo?
“Tanti. Davvero. E fa piacere. Ma sono concentrato sulla partita, perché vale sempre tre punti”.

Torniamo indietro di qualche giorno: che è successo contro il Novara?
“Abbiamo sbagliato un tempo. Dall’approccio all’atteggiamento. Ed è strano, perché siamo una squadra dedita al lavoro e al sacrificio. Non ci aspettavamo quel primo tempo. Ma ci servirà da lezione”.

E il Palermo, tornerà in serie A?
“È una di quelle squadre con più possibilità insieme a Bari, Empoli e Frosinone. Punterà ad andare in serie A. Non è facile dire se manca qualcosa. Già è difficile fare le valutazioni per la propria squadra, figuriamoci per le altre”.

E il Venezia?
“Abbiamo un allenatore che vive per il suo lavoro. La squadra gioca un bel calcio. Il Venezia è nato tre anni fa grazie all’impegno profuso dal Presidente Tacopina, bravo a circondarsi degli uomini giusti. La società è in continua crescita, non vogliamo fermarci”.

E sul mercato, che farete?
“Intanto arriviamo alla fine del girone d’andata per capire chi siamo e cosa possiamo fare. La società è sempre presente. Vedremo cosa offrirà il mercato, se davvero varrà la pena intervenire. Ma con molto equilibrio”

Mica sbaglierà panchina sabato?
“Diciamo che tornare al Barbera sarà un modo per tirare fuori un bel pò di ricordi della mia città. Ammetto che sarò emozionato, davvero. Comunque no, la panchina non la sbaglio (sorride, ndr)”.

Un giorno ds nella squadra della sua città, ci pensa?
“Ho iniziato da poco tempo, per me questa opportunità al Venezia è il massimo. Sono giovane, ho trentaquattro anni e ancora incontro miei ex compagni che giocano e me lo fanno notare. Devo crescere con umiltà per arrivare il più in alto possibile. Per me oggi Venezia è il massimo”.

Serie A: lotta salvezza, come la vede?
“È più dura dello scorso anno. Ci sono tante squadre in lotta. Ma credo che le squadre con un po’ di qualità in più verranno fuori. Punterei ancora sul Crotone”.

Punta quindi sulla garanzia Davide Nicola...
“Lo stimo davvero tanto, dal primo giorno che ci siamo conosciuti si è creata un’alchimia importante. Davide Nicola è un grande allenatore, una persona da cui imparare tanto. Farà presto il salto di qualità. Ha dei valori sopra la media”.