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...con Rinaudo

...con RinaudoTUTTO mercato WEB
mercoledì 27 marzo 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Cremonese, mio esonero poco costruttivo ma mi servirà per crescere. Bonato e il salto di qualità? Armenia ha esperienza. Mandorlini? Henderson ha preferito raggiungere Grosso...”

Un’esperienza negativa da mettere alle spalle. Leandro Rinaudo ha archiviato l’esonero dalla poltrona della Cremonese. “È stata un’esperienza importante, nella crescita di una persona servono anche esperienze come queste”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex dirigente grigiorosso alla sua prima intervista dopo l’addio alla Cremonese.

Rinaudo, dopo qualche settimana ha metabolizzato l’esonero?
“Devo dire la verità, non me l’aspettavo. In quel momento della stagione l’ho vista come una scelta poco costruttiva. Ma bisogna accettare le decisioni della società, prenderne atto e andare avanti. Quest’esperienza mi servirà per capire tante cose”.

Per esempio?
“Sicuramente mi servirà per il futuro. Ho fatto tutto in modo professionale per cercare di far raggiungere gli obiettivi prefissati. Ciò che conta è aver fatto tutto all’insegna della massima lealtà, come ho cercato di fare. Un incidente di percorso fa parte del gioco”.

Per la Cremonese una stagione al di sotto delle aspettative. Cosa è successo?
“È stato un anno difficile per tutti. Nel calcio non c’è niente di così scontato, lo hanno dimostrato tante società. Qualcosa non è andata ed è giusto prendersi le responsabilità, ma non vedo nulla di anomalo nel mondo del calcio. Per raggiungere dei risultati ci vogliono diverse componenti e le giuste alchimie: quando cambi tanto ci vuole del tempo. La Cremonese quest’estate finito il mercato ha ricevuto elogi da stampa e addetti ai lavori. Alcune cose non sono andate per il verso giusto. Ci può stare”.

Lei è stato esonerato, ma Rastelli - sua scelta - è rimasto. Strano, non trova?
“Di lui ho grande considerazione come persona e come allenatore. Mi fa piacere che sia rimasto, merita di raggiungere l’obiettivo salvezza insieme a tutta la squadra”.

Il dg Armenia ha dichiarato che Bonato farà fare il salto di qualità.
“Armenia è una persona che ha tanta esperienza alle spalle. Quella più grande a Piacenza stando tanti anni nella sua città e poi a Livorno. Se ha detto queste cose ha l’esperienza giusta che le motiva. Mi aspetto e mi auguro che la Cremonese faccia il salto di qualità e raggiunga la salvezza in maniera tranquilla. Armenia è il primo referente del Cavaliere Arvedi, ho rispettato la scelta dell’esonero e ora vado avanti”.

Retroscena di mercato: Mandorlini ha dichiarato che il Verona ha anticipato la Cremonese per Henderson. Perché non avete preso il giocatore?
“Perché il giocatore ha deciso di raggiungere un ottimo allenatore come Fabio Grosso”.

Adesso immagino guardi partite, in attesa di ripartire.
“Sto avendo più tempo per guardare anche le altre squadre. La Serie C, la Primavera, un po’ tutti. La squadra che mi ha impressionato in B è il Lecce di Liverani già prima del 7-0 contro l’Ascoli: sanno cosa fare in fase difensiva e offensiva. Il Brescia di Corini sta facendo cose importanti. E anche il Verona è una squadra che gioca a calcio”.

E il suo Palermo?
“È una delle squadre più attrezzate della Serie B. Con tutti i problemi societari che ci sono stati bisogna fare un plauso a Foschi, Stellone e la squadra. Il Palermo sta dando un bel segnale al campionato”.

Il suo ex Venezia quest’anno delude...
“L’anno scorso il Venezia era una squadra costruita per raggiungere una salvezza tranquilla. L’alchimia che avevamo creato insieme al Direttore Perinetti, Pippo Inzaghi e al Presidente Tacopina ha fatto volare la squadra sulle ali dell’entusiasmo. E chiaramente anche il mercato di gennaio scorso ha dato i suoi frutti. Dopo l’anno scorso le aspettative erano altre, ma per raggiungere traguardi importanti devono crearsi le alchimie giuste”.

A proposito di Pippo Inzaghi. Non è andata bene neanche a lui quest’anno, a Bologna.
“È un allenatore che vive per il calcio. Trascina i calciatori in modo incredibile. Nel percorso di un giovane allenatore o direttore questi eventi aiutano a crescere e a farsi le spalle ancora più larghe. Inzaghi raggiungerà risultati importanti”.

Serie A: la Juve corre da sola. E in Europa?
“In campionato è stato un crescendo. Da Conte in poi ha vissuto un’ascesa importante. Oggi la Juve può competere anche in Europa, ma non bisogno guardarla da ora, bensì dal primo anno della rinascita. In Europa sicuramente la partita contro l’Atletico Madrid è stato un bel segnale, davvero. Questa squadra può fare cose importanti”.

Il Napoli si conferma la seconda forza.
“Da quando ho giocato io nel Napoli ad oggi De Laurentiis ha fatto cose straordinarie. Gli azzurri proveranno a vincere l’Europa League, hanno fatto un lavoro di costruzione importantissimo. Oggi il Napoli è una società di grande livello”.

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