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...con Romairone

...con Romairone
sabato 21 novembre 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Carpi, scusa il ritardo. Ora pensiamo di partita in partita. Mercato? Per ora no... Io e questa squadra, percorso parallelo. E lo Spezia..."

Scusate il ritardo. Giancarlo Romairone al Carpi, una firma rimandata di qualche mese. I contatti dell'estate, poi la scelta ricade su Sogliano. L'ex Verona non incide e si dimette. E Bonacini chiama lui, Romairone, con la speranza di risollevare le sorti della squadra riaffidata a Castori. Il direttore sportivo del Carpi parla a TuttoMercatoWeb.

Romairone, le prime impressioni?
"Positive. In questi giorni ho visto staff tecnico e squadre predisposti al lavoro, con voglia e determinazione. Vedo un ambiente consapevole delle difficoltà, ma che a ha intenzione di riscattarsi di mettercela tutta per dare dei segnali di forza e volontà"

La classifica dice che avete poche chance di salvezza.
"La classifica, oggi, non va guardata. Bisogna vivere alla giornata e con il lavoro acquisire consapevolezze. Tra due-tre mesi vedremo dove saremo. Oggi bisogna pensare partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Per ritrovare serenità e condizione atletica che la classifica toglie. Ma in questi giorni ho visto grande voglia, questo è positivo".

Lei ha preso il posto di Sogliano, che in eredità le ha lasciato, comunque, una buona squadra.
"È un abile direttore, ne ho stima. Ma nel calcio a volte le cose vanno bene, altre volte male. Il Carpi deve voltare pagina, non mi serve guardare indietro. Questo è un mondo in cui un attimo sei bravo e un secondo dopo non lo sei più. S'è tirata una linea, oggi il Carpi deve guardare avanti. La strada è lunga e difficile, ma va percorsa con voglia di far bene"

Lei poteva andare al Carpi già in estate.
"Il mio percorso è parallelo al Carpi. Io vincevo in un girone, il Carpi in un altro. In estate non ci siamo trovati, ma a distanza di qualche mese eccoci qua. Questa è una soddisfazione, perché partire dai dilettanti e arrivare alla serie A è una soddisfazione. Il lavoro di questi anni ha pagato, ma bisogna guardare avanti".

Domenica la sfida al Chievo.
"Affrontiamo una squadra forte, quadrata. Maran prepara bene le sue squadre, l'impegno è complicato. Ma ci stiamo preparando per fare una buona partita"

E a gennaio, che farete?
"No, non ci pensiamo adesso. In questa fase, ognuno di noi, è chiamato a dare il meglio di se stesso".

Uno sguardo alla sua ex squadra, lo Spezia. Cambia il ds, non è più - a sorpresa - Budan.
"In questi anni sono passati dei professionisti molto validi in tutti i vari ruoli. Non c'è mai stata continuità dirigenziale, questo limita i risultati complessivi. Oggi c'è l'ennesimo cambiamento. Io ritengo che lo Spezia sia da primi posti, ha tutto il tempo per tornare nelle prime-due posizioni".