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...con Salerno

...con SalernoTUTTO mercato WEB
domenica 10 dicembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Al Brescia per Cellino, con lui da sempre collaborazione proficua. A gennaio qualcosa sul mercato, ora mettiamo fieno in cascina. E nel futuro vogliamo la Serie A

Nicola Salerno torna in pista. Dopo l’esperienza turbolenta di Palermo, il dirigente di Matera riparte da Brescia. Il curriculum degli ultimi anni racconta di Serie A e Inghilterra. Ma quando arriva la chiamata di Cellino è impossibile dire di no. “Con il presidente c’eravamo già sentiti un po’ di tempo fa, ma non era una cosa certa. Poi è mancato qualche risultato e quindi ho accettato la chiamata”, dice Salerno a TuttoMercatoWeb.

Cellino-Salerno, si ricompone la coppia.
“Abbiamo lavorato proficuamente a Cagliari, dove sono tornato più volte. Poi anche al Leeds. E ora eccomi al Brescia. Tra noi c’è un rapporto cordiale, bello”.

A gennaio servirà intervenire.
“Chiaro. Qualche ritocco lo faremo”.

Per esempio?
“Intanto dobbiamo cominciare a fare punti e mettere fieno in cascina. Poi vedremo anche con il mercato di gennaio cosa accadrà”.

Risultati attuali a parte, l’idea di Cellino è riportare il Brescia in serie A?
“Si. In prospettiva si. Oggi vogliamo fare del nostro meglio. Di salvezza neanche a parlarne, ma dobbiamo tenere gli occhi ben aperti”

Serie B: come la vede?
“Un campionato tosto. Ho visto squadre buone. Dal Parma al Palermo passando per Venezia, Bari e Frosinone. La B non sai mai come va a finire. Ci sarà da battagliare. Bisogna sempre avere un occhio al gatto e uno al pesce”.

Come nasce il suo rapporto con Cellino?
“Ci siamo conosciuti per motivi non calcistici, i nostri figli si conoscevano già. Ricordo però che voleva Bucchi e io ero ds del Catania. Gli è piaciuto il mio modo di lavorare, ognuno ovviamente facendo i propri interessi. Abbiamo continuato a sentirci e il rapporto cordiale è rimasto nel tempo. Poi la collaborazione professionale negli anni è sempre stata proficua”

Perché è arrivato a Brescia adesso e non in estate?
“A prescindere dal lavoro ci siamo sempre sentiti. Magari qualche risultato non lo convinceva, pensavo di andare in estate e invece no, ha voluto tenere i suoi. Io con il mio predecessore Castagnini, comunque, ho sempre avuto un buon rapporto all’insegna della cordialità”

Avrebbe accettato anche un’altra serie B?
“Non lo so. Ma alla chiamata di Cellino ho detto si in virtù dei nostri rapporti”.