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...con Sannino

...con SanninoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 21 febbraio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Scudetto, Napoli effervescente ma la Juve è ancora al top. Roma, in bocca al lupo a Di Francesco. Palermo, lascia lavorare Lupo e Tedino. Io e le cinque dimissioni: fatevi una domanda e datevi una risposta. Alla Triestina costruito un gioiello

“Napoli e Juve hanno fatto un campionato, il resto delle squadre ne stanno facendo un altro. Gli azzurri hanno un punto di vantaggio ma anche la consapevolezza di dover fare una partita importante, quando arriverà il momento, contro i bianconeri. Occhio però, la Juve sta dimostrando che nonostante le difficoltà porta sempre a casa il risultato pieno”. Così a TuttoMercatoWeb Giuseppe Sannino fa le carte al campionato di Serie A.

Su chi punta, Juve o Napoli?
“L’effervescenza del Napoli potrebbe avere la meglio. Ma esperienza e qualità della Juventus potrebbero fare la differenza, guai a dare per spacciata la Vecchia Signora: è la più accreditata a vincere il campionato”.

Champions League: oggi tocca alla Roma.
“Mi auguro che la Roma di Di Francesco - che è un amico a cui voglio bene -, possa andare avanti il più possibile. Farà bene. Anche se a livello europeo qualcosa paghiamo. A parte l’Atalanta”.

Beh, il Napoli sembra quasi più contento se fa male in Europa League...
“Dentro di se, Sarri, avrebbe voluto fare un risultato importante. Le dichiarazioni si fanno anche per togliere pressioni ai calciatori. Qualunque allenatore vuole vincere in queste competizioni. Di Europa League sento parlare in senso dispregiativo, ma non è così”z

Serie B: la mini crisi del Palermo ha dato spazio a mille voci su Tedino e il ds Lupo...
“Il Palermo è partito con l’obiettivo di vincere... il campionato è talmente lungo che basta una vittoria e tutto torna a posto. Ogni volta che un allenatore viene esaltato fa due sconfitte e si dice che bisogna mandarlo via. Queste cose non le capisco. Tedino porterà il Palermo in serie A, mettere sempre in discussione l’allenatore è una brutta malattia. Il Palermo è sulla strada giusta, fino a tre settimane fa si diceva che andrà in serie A. Lasciamo lavorare lui e il direttore sportivo con serenità... Empoli e Frosinone sono davanti con merito, per quello che ho visto fin adesso i ciociari sono i favoriti, hanno uno stadio che fa la differenza”.

E lei mister? Anche alla Triestina si è dimesso. Non saranno un po’ troppe le dimissioni che ha rassegnato in questi anni?
“Se volete sapere come è andata ci arrivate... Ho dato cinque dimissioni lasciando i soldi: fatevi una domanda e datevi una risposta. Sicuramente però posso dire che ho costruito un gioiello e spero che raccolga i suoi frutti”.