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...con Sannino

...con Sannino TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 25 settembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Watford? La mia squadra deve rispecchiare il mio carattere. Catania impegno gravoso, qui oneri e onori... non voglio vendere fumo. Un anno di contratto? Non ci penso, prima andiamo in A. E ora sotto con il Pescara..."

Una squadra che deve ancora capire la categoria, ma il mercato condotto in estate dall'amministratore delegato Pablo Cosentino fa guardare al Catania il bicchiere mezzo pieno. Da Calaiò a Rosina, fino al ritorno di Rinaudo. Tutti nomi importanti, per un Catania che vuole tornare in serie A. E si affida a Giuseppe Sannino per centrare l'obiettivo. A parlare delle prospettive rossoazzurre, a TuttoMercatoWeb è proprio l'allenatore ex Watford.

Sannino vince al Watford ma va via e accetta il Catania. Perché?
"Sono andato via dopo aver vinto quattro partite su cinque. Si può andare via anche quando le cose vanno bene. Devo ringraziare i Pozzo che mi hanno fatto conoscere la nuova realtà. Mi mancherà la partita, che è uno spettacolo unico: gli stadi, la tifoseria... Ma mi mancava qualcosa, io voglio vincere e avere una squadra che rispecchi la mia mentalità e il mio carattere. Mi sono lasciato bene".

E ora il Catania.
"Un impegno gravoso, importante, in una città che ha blasone. Allenare il Catania comprende oneri e onori. A me non piace vendere fumo o parlare solo per parlare. Non è tutto oro ciò che luccica, ma qui c'è un gruppo di ragazzi che vuole uscire dalla situazione attuale. Capisco anche i tifosi che seguono questa squadra da tanti anni, sono legatissimi. Dobbiamo fare qualcosa in più facendo vedere grande attaccamento e voglia di fare. Attaccamento che c'è. Dobbiamo essere i primi a sudare".

Certo, ci fosse anche un po' di fortuna in più...
"La fortuna bisogna anche andarsela a cercare. Sono arrivato al Catania da pochi giorni, ho visto ragazzi che hanno voglia di uscire da una situazione particolare. Non abbiamo neanche tanto tempo, le partite sono talmente vicine che sembra di essere in Inghilterra. Mi auguro che passata questa settimana poi si cominci a lavorare per avere una fisionomia in campo di una squadra in grado di poter dire la sua".

Nell'ultima esperienza al Sud, a Palermo, ha laciato un buon ricordo malgrado la retrocessione.
"A Palermo ho tanti amici, è stato uno dei campionati più belli dal punto di vista professionale perché quando sono tornato anche se siamo retrocessi abbiamo fatto bene e conservo un grande ricordo. Ma sono un professionista. E in tutte le città dove vai a lavorare cerchi di dare il massimo. Mi auguro che Catania mi rimanga nel cuore, proprio come Palermo quando sono andato via".

Ha un solo anno di contratto, se dovesse arrivare la serie A, il rinnovo sembrerebbe scontato...
"Non ci penso. Ho voluto firmare per un anno, è giusto così. Ci penseremo più avanti. Le persone devono conoscerci e capire come poter continuare. Se a fine anno saremo contenti andremo avanti. Ma prima ho un compito importante e gravoso da portare a termine".

E ora sotto con il Pescara...
"Veniamo da una settimana in cui abbiamo giocato tre partite. Il Pescara sta vivendo un momento più o meno come il nostro. Ora lavoriamo, per capire come affrontare i nostri avversari".