...con Sebastiani

Pescara a caccia di un risultato positivo, contro un cliente difficile. Gli uomini di Massimo Oddo andranno di scena ad Ascoli, contro la squadra di Petrone. "Una partita importante. L'Ascoli viene da una vittoria bella tonda, sarà sicuramente carico. Ma noi abbiamo grande rispetto nei confronti di tutti e paura di nessuno", dice il presidente della formazione pescarese, Daniele Sebastiani a TuttoMercatoWeb.

L'Ascoli s'è assemblato a mercato chiuso. Un vantaggio?
"Ha avuto questo vantaggio: quando c'è il mercato aperto solo per poche squadre, certi giocatori che magari hanno tergiversato un po' poi si sono accasati. Mi auguro che per il futuro non si ripetano queste cose".

Presidente, dove vuole arrivare il suo Pescara?
"Guardiamo alla parte alta della classifica. Giochiamo con la consapevolezza di avere una squadra forte, che può essere protagonista. In B puoi vincere contro il Cagliari, ma anche perdere contro l'ultima in classifica".

Serie B: come la vede?
"Cagliari, Bari e Cesena sono le più accreditate. Poi metterei lo Spezia, noi e il Livorno. Ma in serie B viene sempre fuori una sorpresa. Bisogna stare attenti. Siamo una buona squadra, ma dobbiamo giocare con la mentalità giusta. Dobbiamo guadagnarci partita dopo partita quello che abbiamo. Oggi c'è il Crotone lì davanti e ci meravigliamo, ma è una bella squadra che ogni anno fa il suo campionato importante. Non servono le figurine, am giocatori giovani e importanti".

In estate avete ceduto Brugman al Palermo: non gioca mai...
"Ogni allenatore la vede a modo suo. Fossi io l'allenatore, uno come lui giocherebbe sempre. Comanda Iachini, evidentemente non lo ritiene ancora pronto. Ma quando avrà una possibilità Gaston si farà trovare pronto".

Presidente, può arrivare Antonelli come ds?
"Lo conosco. Ma non c'è niente di vero: ho due direttori che sono uno più bravo dell'altro e me li tengo stretti".

E a gennaio, che farete?
"Riteniamo di avere una squadra completa in tutti i reparti, non pensiamo di avere la necessità di intervenire. Ma è ancora presto".