...con Sebastiani

"Mi aspetto di sfidare una corazzata. L'Inter, per l'organico che ha, forse è pari alla Juventus". Così a TuttoMercatoWeb il presidente del Pescara Daniele Sebastiani in vista della partita di stasera contro l'Inter. "Siamo una neopromossa - continua Sebastiani -, affrontiamo l'Inter con rispetto ma senza paura. Abbiamo già incontrato due grandi squadre, non ci snaturiamo e giocheremo portando avanti il nostro credo calcistico".

Che mercato è stato per il Pescara?
"Nessun rimpianto. Abbiamo fatto un mercato in maniera tale che si potesse allestire la squadra secondo le indicazioni tecniche. Era importante mantenere lo zoccolo duro dell'anno scorso, ci siamo riusciti facendo sacrifici. L'obiettivo finale è la salvezza, con questo sistema di ripartizione dei diritti tv ci sarà sempre una spaccatura tra le prime dieci e le altre".

Eravate su Bergessio?
"Lo abbiamo cercato per primi. Avevamo parlato a luglio, non si sapeva ancora la situazione contrattuale circa la possibilità di svincolarsi o no. Poi non se n'è più parlato".

Osvaldo?
"Mai trattato. Ha deciso di smettere, se non lo avesse fatto avrebbe trovato un grande club".

Suarez invece pista concreta.
"Sì, ma poi siamo andati su Bahebeck, Manaj e Pepe. A posto così. Siamo contenti".

Un altro obiettivo era Grassi...
"Sì, ma pensiamo di avere un centrocampo di grande qualità. Il Napoli ce lo avrebbe dato con la certezza di farlo giocare. Le grandi non mandano in giro i giocatori senza garanzie".

Uno sguardo agli avversari: per qualcuno De Boer è già sulla graticola.
"In Italia si fa presto. L'Inter ha preso un bravo allenatore che ha bisogno di tempo. Ci vuole tempo ed equilibrio da parte delle società. Con i colpi di teatro non si va da nessuna parte".