...con Semplici

"Occhio, il Trapani al di là della classifica ha grandi qualità, giocatori importanti e un allenatore preparato che conosco bene". Leonardo Semplici, allenatore della Spal, parla a TuttoMercatoWeb della partita di questa sera contro il Trapani. E non si fida dei granata "perché non meritano la classifica attuale".

Visto da fuori: che succede al Trapani?
"Magari hanno pagato qualche situazione particolare, ma stanno ritrovando la mentalità dell'anno scorso. Oggi la classifica non conta più di tanto".

E voi, mister?
"Stiamo bene, il momento è positivo. La squadra è cresciuta, ci siamo calati nella nuova realtà della serie B. Settimana dopo settimana siamo cresciuti, avanti così".

Oggi la classifica dice più playoff che salvezza.
"Calma. Dobbiamo mantenere la categoria. Se dovessimo salvarci prima del previsto, vedremo. Oggi l'obiettivo è la salvezza".

Di lei si dice che presto arriverà in serie A.
"Ho fatto la gavetta, sono partito dall'Eccellenza. Nessuno mi ha regalato niente. Ho avuto la fortuna di allenare giocatori. Il mio futuro dipende da tanti aspetti. Bisogna essere sempre ambiziosi, non accontentarsi mai per migliorare".

Ha già chiesto regali al ds Vagnati per gennaio?
"No. Pensiamo alle partite. Poi a gennaio se ci sarà la possibilità di integrare o sfoltire la rosa vedremo".

Finotto nel mirino della A: Palermo ed Empoli ci pensano.
"Siamo una neopromossa, tanti ragazzi non avevano mai fatto la B e stanno attirando l'attenzione di club importanti. Su Finotto e gli altri ci abbiamo lavorato e continuiamo così. Ma rimarrà sino a fine anno. Poi vedremo cosa deciderà la società. In linea di massima a gennaio non vorremmo privarci di nessuno".

Per chiudere le faccio un nome: Serse Cosmi. È stato suo allenatore ad Arezzo. Oggi lo ritrova da avversario.
"Una persona eccezionale, ha sempre fatto bene. Ha il termometro della sua squadra, sono convinto che alla lunga riuscirà a venir fuori da questa situazione. Lui e la squadra possono fare un campionato di vertice... magari dalla prossima partita (sorride, ndr). Eravamo in serie D, ricordo un grande motivatore, con un grande carattere. Poi nell'arco di una carriera ventennale si cambia, matura e migliora. La carriera parla per lui".