...con Stellone
“La scelta di Verdi può essere giusta perché a Bologna è protagonista, mentre a Napoli avrebbe rischiato di giocare poco perché ci sono Insigne, Mertens e Callejón. Il no deve essere visto sotto questo aspetto”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore del Frosinone, Roberto Stellone.
E ora il Napoli dovrà cercare un’alternativa...
“Migliorare la squadra non è facile. Soprattutto a gennaio, salvo cose folli gennaio serve a spostare quei giocatori che magari non trovano molto spazio”.
Politano al Napoli, come lo vede?
“È simile a Verdi e sta facendo benissimo. Ma andrebbe eventualmente trovata l’intesa con il Sassuolo, dove sta giocando. Se ti chiama la Juve vai senza pensarci perché i calciatori ruotano un po’ di più, a Napoli invece spesso giocano sempre gli stessi”.
Chi ha più bisogno di intervenire?
“Magari la Roma farà qualcosa. Poi gennaio è particolare: se il mercato arriva quando una squadra rende al massimo si tende a non intervenire. Oggi si parla di mercato per Inter e Roma che prima della sosta hanno fatto un po’ di fatica”.
Che fatica il Milan...
“Ha investito tanto a inizio anno. Però se andiamo a vedere le squadre in lotta per il titolo, queste hanno un attaccante di razza che fa gol. Il Milan ha Cutrone che e un giovane, mentre Kalinic e Andre Silva non sono Icardi, Dzeko oppure Immobile. Stanno mancando i gol degli attaccanti. La panchina è stata affidata a Gattuso, le cui modalità di lavoro sono differenti rispetto a Montella e i calciatori devono essere assimilare i concetti”.
Il suo ex Torino ha cambiato, da Mihajlovic a Mazzarri.
“Il Torino era partito molto bene, poi c’è stato un calo non so se fisico o mentale. Mazzarri comunque riuscirà a far ripetere al Torino quanto fatto nell’ultimo periodo. Quando si cambia allenatore è perché una società pensa che sia la decisione da prendere. Tante volte serve, altre no. Guardate l’Udinese: l’anno scorso si pensava che il problema fosse Iachini, è arrivato Delneri che ha fatto bene e poi quest’anno è stato esonerato perché si credeva che il problema fosse lui. E ora Oddo - come Iachini a Sassuolo - sta facendo bene”.
E leí, mister?
“Ho avuto dei contatti con tre-quattro squadre in serie B. Per diversi motivi le situazioni non si sono concretizzate. Non vedo l’ora di rientrare perché le emozioni che ti regala la settimana di lavoro ho voglia di riviverle. Aspetto, per cercare di fare il massimo in questi mesi”.