...con Stendardo

“Sarri ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario, è il vero valore aggiunto del Napoli. Ha assemblato la squadra con grandi energie e motivazioni, la società farà di tutto per confermarlo”. Cosi a TuttoMercatoWeb l’ex difensore di - tra le altre - Lazio e Atalanta, Guglielmo Stendardo.

Il futuro di Sarri però è tutto da scrivere.
“Ha una clausola di otto milioni per andare via. Questo dimostra che la società non vuole perderlo. Anzi, cercherà di tenerlo. Se poi dovessero arrivare delle proposte stratosferiche deciderà il diretto interessato. Credo che la volontà del Napoli sia quella di tenere Sarri”.

Se dovesse andar via Sarri, il Napoli osserva Giampaolo.
“È un allenatore che insieme a Di Francesco, Gasperini e Simone Inzaghi rappresenta uno stile nuovo di fare calcio. Un calcio propositivo, costruttivo, che propone e cerca di fare tanti gol. Un calcio fatto di coraggio”.

Dove devono migliorare gli azzurri?
“Il Napoli non ha l’organico della Juventus, che è molto più completo. La qualità delle alternative della Juve fa la differenza. Rispetto ad Allegri Sarri ha meno alternative”

La sua ultima esperienza da calciatore è stata a Pescara. Gli abruzzesi quest’anno la vera delusione della B...
“Gli obiettivi iniziali erano diversi. Il Presidente è rimasto deluso, si aspettava un campionato diverso. Poi però Zeman ha fatto le sue scelte. Per l’organico che ha non meritava un campionato di questo genere. Sebastiani ha investito tanto”.

E Pillon?
“È una persona seria. Con la sua esperienza ha raggiunto l’obiettivo. Ha carisma e ha trasmesso le sue competenze ai calciatori. Però Pescara è una piazza da serie A, ha bisogno di nuovi stimoli e nuove motivazioni. Il Presidente farà di tutto per riportare la squadra a grandi livelli”.

Cosa c’è nel futuro di Stendardo?
“Venti giorni fa ho fatto il giuramento. Posso esercitare la mia professione di avvocato. Ma vorrei rimanere nel mondo del calcio. Non so ancora con quale ruolo. Vorrei tutelare gli interessi dei calciatori”.

Insomma, l’agente...
“Si, rientra nelle mani di un legale e sarebbe una cosa importante. In Italia ci sono tanti procuratori. E anche bravi. Bisogna studiare ed evolversi perché la figura del calciatore sta cambiando. Il calciatore deve essere tutelato a trecentosessanta gradi. C’è il profilo fiscale, quello assicurativo, finanziario. E quello per il dopo carriera. Quindi è importante far capire l’importanza del futuro”.