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...con Stroppa

...con StroppaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 28 febbraio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Milan, contro il Cesena più equilibrio. Torres-Cerci? Col senno di poi scambio da non fare. Chievo, con Maran continuità. Darmian? La maglia rossonera pesa, ora è da big"

"Rispetto alle altre partite, contro il Cesena ho visto più equilibrio. Con questo sistema di gioco, quindi il rombo, il Milan è sembrato più padrone del campo". Parla così a TuttoMercatoWeb l'ex rossonero, Giovanni Stroppa, in vista della partita che il Milan giocherà contro il Chievo Verona.

La panchina di Inzaghi, spesso, è stata traballante.
"Purtroppo i risultati sono stati quelli che sono. Non è stato semplice dare continuità ai risultati, non so cosa sia successo dopo Natale, c'è stato un crollo improvviso".

Torres all'Atletico Madrid, Cerci al Milan. Oggi ci hanno guadagnato gli spagnoli.
"Torres è sempre stato un giocatore straordinario, uno degli attaccanti più importanti d'Europa se non del mondo. Non lo ha dimostrato al Milan quando è stato chiamato in causa. E neppure Cerci sta dimostrando le sue qualità, in rossonero".

Uno scambio quindi, da non fare.
"Col senno di poi probabilmente no. Però non è facile, l'allenatore è uno e decide con la massima competenza. Se ha deciso così, vuol dire che c'erano strategie tattiche diverse. Cerci è più un esterno, una seconda punta. Torres è più una prima punta. Menez fino ad allora ha sempre dimostrato di poter giocare centrale, probabilmente nelle idee di Inzaghi c'era l'idea di portare avanti un certo tipo di discorso. Poi però hanno preso Destro".

E il Chievo, come lo vede?
"Sta facendo il suo campionato. Maran ha dato continuità di prestazioni e risultati, è una squadra organizzata, che sa quello che deve fare. A volte ha portato a casa meno di quanto meritasse, arriva da una sconfitta pesante contro l'Empoli. Sarà una partita difficile, il Milan deve dare continuità alla vittoria contro il Cesena; il Chievo deve riscattare la sconfitta contro l'Empoli".

Intanto a Torino Darmian è sempre più leader. Rimpianto rossonero?
"Per certi giocatori non è facile giocare subito con la maglia del Milan. Io per esempio ho fatto tanta gavetta. Darmian è in crescita, è un giocatore di primo piano".

E lei, pronto a rimettersi in gioco su una panchina?
"Il campionato sta finendo, vedremo le opportunità che arriveranno. Sono pronto, guardo partite, mi aggiorno. Rimango alla finestra, in attesa di una chiamata".