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...con Thiago Ribeiro

...con Thiago RibeiroTUTTO mercato WEB
© foto di Marco Conterio
mercoledì 29 luglio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Diritti tv, tema caldo. Estoril progetto ambizioso, noi una macchina che recupera calciatori: ecco il nostro modello. Traffic e Doyen, ecco le differenze"

Tema di discussione delicato in Portogallo. Diritti tv da distribuire, una situazione in divenire. "Un tema delicato, il Benfica ha il suo canale mentre gli altri club sono di un'altra tv. Se ne sta parlando, il mercato portoghese ha tanto potenziale a livello internazionale, vedremo cosa si può fare", dice a TuttoMercatoWeb il presidente dell'Estoril ed esponente della Traffic, Thiago Ribeiro.

Quali le soluzioni?
"Qui il mercato è più piccolo, non si può ingrandire. È una situazione delicata, ci sono alcune società che vorrebbero comprare i diritti. Vedremo cosa succederà".

E l'Estoril?
"Abbiamo un progetto ambizioso, siamo conosciuti sul mercato e in Italia abbiamo considerazione. Quest'anno interessano alcuni nostri ragazzi: l'anno scorso per esempio il Genoa voleva Tavares. E non dimentichiamoci che abbiamo dato Joao Pedro al Cagliari, che non è stato fortunato al Palermo e lo abbiamo recuperato".

Guarderete ancora in Italia per il mercato?
"Si, certo. L'Italia ha giocatori interessanti, che magari non hanno avuto tanto spazio e hanno qualità. Quando passi in Italia però gli stipendi diventano alti, quindi i club dovrebbero collaborare al pagamento degli ingaggi".

Non solo Estoril: lei è uno dei principali esponenti di Traffic, uno dei primi fondi di investimento. I fondi, una categoria non vista benissimo dalla Fifa.
"Aspettiamo le decisioni della Fifa, però il nostro modello prevede degli investitori dietro al club. Non ci sono proprietà di cartellini, anche perché non è possibile. Ma la Traffic ha sempre fatto investimenti dietro i club. I fondi arriveranno nel calcio se ci saranno delle regolementazioni".

In cosa è diverso per esempio, il fondo Doyen che appoggia il Milan?
"Utilizzano un modello diverso, più aggressivo. Non so come facciano a recuperare l'investimento fatto, lo conoscerà sicuramente Nelio Lucas insieme ai suoi soci. La Traffic ha sempre fatto investimenti per i club, partendo dalla formazione del calcio. Sia in Brasile che in Portogallo. La Doyen non ha responsabilità di formazione ma aveva direttamente i calciatori, ora magari dovrà fare di nuovo così. Penso che adesso la Doyen dovrà fare come noi, comprando club e occupandosi anche della gestione, come abbiamo fatto noi per esempio con l'Estoril".

E lei, tornerà in Italia?
"Ho amici in Italia o italiani in generea, per esempio Igor Campedelli dell'Olhanense. Poi anche i vari convegni ci hanno fatto conoscere altre persone del calcio in Italia".