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...con Trapattoni

...con TrapattoniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 10 maggio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Seedorf furbo, ma capisca che lo spettacolo non è tutto: il futuro lo decide Galliani. Promozione e salvezza: Palermo su, Catania giù. Destro merita il Mondiale, ma vada anche Toni. Immobile ok per il Borussia.Io in Marocco? Avevano paura dei medi

In attesa di una chiamata, ma senza la frenesia di tornare in panchina a tutti i costi. Giovanni Trapattoni osserva da lontano, avrebbe potuto allenare il Marocco ma la Federazione poi ha fatto altre scelte. Un'altra occasione arriverà. Intanto il Trap in esclusiva per TuttoMercatoWeb fa le carte al campionato, con un occhio a Brasile 2014 e ai giocatori che potrebbero tornare utili a Cesare Prandelli.

Trapattoni, in alto è tutto scritto...
"La Juventus ha vinto e convinto, la Roma gioca un bel calcio. Ormai, per quanto riguarda le posizioni di vertice sì, è tutto abbastanza calcolato".

Garcia l'allenatore rivelazione del campionato.
"Sì, davvero: la Roma ha fatto un ottimo campionato e praticato un bel calcio. Ai cugini le cose vanno un po' meno bene, ma la Roma ha disputato un ottimo torneo. Garcia ha fatto bene, ma va ricordato che ha delle individualità importanti in squadra".

Seedorf al Milan nelle ultime partite vince, ma non convince.
"È furbo, un ragazzo intelligente. Ma deve capire che bisogna pensare più al risultato che allo spettacolo. Poi, lo spettacolo, arriva con l'entusiasmo. Quando arrivano i risultati arriva anche lo spettacolo".

Va confermato?
"Galliani, più di Berlusconi, ha il polso della situazione. Seedorf, comunque, mi sembra un ragazzo con delle idee".

Gli allenatori che apprezza di più?
"Montella, anche se ormai sorpresa non lo è più di tanto. All'estero sta facendo bene Klopp da tanto tempo e ormai non è più di primo pelo. E poi c'è Simeone con il suo Atletico Madrid, un ambiente che già conosceva bene e gli faccio i complimenti per quello che sta facendo".

Lotta salvezza: Livorno, Sassuolo, Catania, Bologna e Chievo. Chi resisterà?
"Una - il Palermo - va su e un'altra - il Catania - probabilmente giù. Capita, succede. Ricordo un insegnamento di Liedholm: i campionati si decidono sempre in primavera e vincere un campionato da Roma in giù, con il caldo che c'è, è come vincerne due a Milano. Sono annate che possono capitare, dipendono da tante variabili. Mi dispiace per il Catania e anche per il Cagliari che non vive una bella situazione, sono contento per il Palermo. Gli scontri salvezza saranno importanti: non so chi retrocederà, ma sarà una lotta avvincente. Fino alla fine. E domenica è una giornata molto importante".

Un occhio al Mondiale: Mattia Destro e Luca Toni, meritano di andare?
"Sì, Destro lo merita. È un ottimo attaccante, giovane, che ha grandi potenzialità. Deciderà Prandelli, ma porterei anche Toni che può aiutare la squadra a sbloccare le partite in caso di necessità".

Intanto, presto, la serie A potrebbe salutare Ciro Immobile: il Borussia Dortmund chiama.
"È un ragazzo con delle potenzialità importanti, ha fatto con il Torino un ottimo campionato. Ha caratteristiche per giocare dappertutto. Sì, in Bundesliga, al Borussia Dortmund, lo vedrei bene".

E lei, pronto a tornare in pista?
"Sì, ma se avessi voluto una squadra l'avrei già trovata".

Sarebbe potuto diventare l'allenatore del Marocco, che è successo?
"Eravamo in ballo io, Eriksson e Advocaat. Poi hanno voluto fare altre scelte, sono andati su un marocchino, perché avevano paura dei media. Il calcio è anche questo... In ogni caso ho ancora voglia di allenare".

Meglio un club o una Nazionale?
"Una Nazionale, anche per stare più vicino alla famiglia. Attendo, senza troppa ansia".