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...con Trinchera

...con TrincheraTUTTO mercato WEB
© foto di Uff. Stampa Cosenza Calcio
sabato 2 giugno 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Cosenza, ora arriviamo al traguardo. Braglia l'allenatore ideale. Playoff B, Palermo favorito. Lecce, finalmente la promozione. Io e il mio futuro...

“Questo campionato è ripartito con un nuovo progetto tecnico, quindi ci serviva del tempo per mettere a punto le nostre idee. E ora è emerso tutto il nostro potenziale”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Cosenza, Stefano Trinchera.

Eravate partiti sottotono. Poi la svolta.
“Ci siamo approcciati ai playoff con consapevolezza e convinzione. Stiamo bene. Ce la giochiamo con tutte le nostre forze”.

Sono state eliminate alcune squadre che sembravano più accreditate.
“Non ci sono squadre più accreditate o pronostici da fare. Il turno precedente ha insegnato che ci sono sempre delle sorprese. Oggi arriva in fondo chi sta meglio di testa e di gambe. Penso alla mia squadra”.

Per lei e Braglia una vetrina importante. Ripartirete dal mister anche il prossimo anno?
“Vivo alla giornata. Sono concentrato sul presente. Pensiamo alla Sambenedettese, ci aspetta uno stadio stracolmo di gente. Braglia ha fatto un grande lavoro, ma questo è un argomento che verrà affrontato in un secondo momento. Per noi però è l’allenatore giusto”.

Questo rendimento della sua squadra è un modo per rispondere alle critiche che avete ricevuto ad inizio anno.
“Cosenza è una piazza ambiziosa ed esigente. C’è da tempo il desiderio di ritornare in serie B. Le aspettative sono altissime. I conti però si fanno sempre alla fine, bisogna dare tempo”.

Playoff Serie B: come finiranno?
“È sempre un terno al lotto. Il Palermo può essere la mina vagante per tutti, ma il risultato ai playoff è imprevedibile. Un episodio può condizionare tutto. Credo che il Palermo sia la squadra con più chance”.

Il suo ex Lecce è tornato in Serie B...
“Sei anni di sofferenze, sempre vicini al traguardo. Sono contento che abbia centrato l’obiettivo. Sono leccese e mi sento uno di loro. Era giusto raccogliere i frutti di un lavoro che dura da sei anni. Lecce con la C non c’entra niente”

Direttore e leí? Resta a Cosenza? Il suo lavoro non può passare inosservato.
“Ricevere attenzioni fa piacere. Oggi si parla benissimo di quello che stiamo facendo. Però non mi sento mai appagato. Bisogna pensare a domenica. Oggi non vogliamo avvicinarci al traguardo, vogliamo raggiungerlo. Mi fa piacere che si parli bene di me. Ma il bello deve ancora venire”.