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...con Valcareggi

...con ValcareggiTUTTO mercato WEB
martedì 20 febbraio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Giaccherini-Chievo, i retroscena della trattativa. Emanuele sempre al top. A Napoli via per il poco spazio. Italia, io dico Di Biagio

Emanuele Giaccherini è tornato. In grande stile. Con un gol che può segnare un nuovo percorso, prendendo per mano il Chievo Verona. “In realtà non era mai andato via... è stata una pausa. Come gli dai una maglia è difficile che fallisca l’obiettivo. Certo, se non gli dai la maglia...”, dice a TuttoMercatoWeb l’agente Furio Valcareggi. “Uno che ha continuità può sbagliare un paio di partite. Ma se giochi poco - prosegue - fai fatica”.

Il presente di Giaccherini si chiama Chievo...
“È una squadra importante, tosta, che vuole stare in serie A. Ci sono giocatori maturi per mantenere la categoria. L’inizio è stato buono, il gol è una spinta d’inerzia importantissima. Quando è entrato ha cambiato la partita, ha fatto gol e ha anche contribuito al secondo”

Se avesse avuto più spazio al Napoli la storia sarebbe stata diversa?
“Sicuramente si. O facevamo dei danni seri... ma è difficile che Giaccherini giochi male. Con educazione abbiamo scelto di cambiare aria”.

Lo scarso impiego di tutta la rosa il difetto di Sarri?
“Non ha limiti, con il suo sistema è primo in classifica. I sistemi di Sarri sono perfetti, non c’è niente di meglio che giocare e vincere. Abbiamo chiesto quindi di andare via e giocarci le nostre carte”.

Come è nata la trattativa con il Chievo?
“Sono stato io a cercare Romairone dicendogli: “ti può interessare Giaccherini?’ e la cosa poi è andata in avanti. Abbiamo scelto bene, in maniera decisa. Ma avevo chiamato anche Sampdoria e Atalanta. Il Chievo ha dimostrato di volerlo fortemente, sono venuti a Firenze due volte a trovarci. Quando una squadra ti vuole con l’intensità che ha dimostrato di avere il Chievo stravince la concorrenza”.

Qualche settimana fa lei è stato protagonista per alcune dichiarazioni su Younes. Facciamo chiarezza?
“Non credevo al nonno con la febbre... Non volevo offendere nessuno e non mi interessa niente di Younes. Penso ai miei calciatori e al mio mercato”.

La Nazionale: su chi punta?
“Di Biagio. È bravo, abilitato. Selezionare i calciatori per l’Italia è la cosa più bella che ci possa essere. Darei fiducia a lui”.