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4 novembre 1927, la FIGC revoca lo scudetto al Torino

4 novembre 1927, la FIGC revoca lo scudetto al TorinoTUTTO mercato WEB
© foto di Sara Bittarelli
domenica 4 novembre 2018, 04:002018
di Gaetano Mocciaro

Il 4 novembre 1927 con un comunicato ufficiale, la FIGC revoca lo scudetto che il Torino aveva vinto soltanto pochi mesi prima. Di seguito quanto pubblicato:

«Il Direttorio federale, accertato anche per confessione del dottor Nani, consigliere del Torino, che egli ha versato al signor Gaudioso, pure confesso, lire 25.000 destinate a taluno dei giocatori della Juventus per assicurare illegittimamente al Torino la vittoria nella gara dl 5 giugno, delibera di togliere al Torino il titolo di campione assoluto d'Italia, per l'anno sportivo 1926-27».

Lo scandalo che fa perdere il titolo ai granata è relativo al derby del 27 giugno 1927 con la Juventus quando ci fu un tentativo di corruzione nei confronti del terzino bianconero Luigi Allemandi. Il giocatore ricevette la metà della somma pattuita di 50mila lire affinché dirottasse l'incontro in favore del Toro. Allemandi fu avvicinato da un dirigente granata, il dottor Nani, che si avvalse della mediazione di Francesco Gaudioso, uno studente universitario che alloggiava in una pensione di via Lagrange dove aveva domicilio anche Allemandi. Ironia del destino nella stessa pensione vi era anche un giornalista, Renato Fermanelli, che saputo dell'accaduto firmerà al termine del campionato un reportage di denuncia intitolato "C'è del marcio in Danimarca". Da qui partiranno le indagini della Federcalcio e verranno trovate delle prove nella pensione dove alloggiava lo stesso Arpinati. Il Torino si vide revocare così il titolo, che non venne assegnato (nonostante il Bologna, secondo classificato, lo reclamasse). Circa Allemandi, il giocatore venne squalificato a vita salvo poi beneficiare dell'amnistia a seguito della medaglia di bronzo conquistata dall'Italia nel 1928.