Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Anno nuovo, attaccanti nuovi

Anno nuovo, attaccanti nuovi TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Iorio/Image Sport
domenica 1 gennaio 2012, 00:002012
di Alessio Calfapietra

Anche se in molte città italiane, divise tra l'allarme inquinamento e la pietà verso gli animali, saranno vietati i tradizionali botti di capodanno, il calciomercato si è già concesso dei colpi di lusso ancor prima che scatti la fatidica data del primo gennaio. E visto che il fine ultimo del calcio è quello di realizzare goal, le società si sono finora indirizzate alla ricerca degli attaccanti, quelli che possono risollevare le sorti di un reparto asfittico o semplicemente funzionare come tassello di un complesso già ben funzionante. Il primo caso è quello di Alberto Gilardino, appena trasferitosi dalla Fiorentina al Genoa, Marco Borriello e Eduardo Vargas rappresentano invece ulteriori argomenti per le già prolifiche bocche da fuoco di Juventus e Napoli.
Gilardino approda in Liguria con sei mesi di ritardo, un periodo passato in maglia viola che è coinciso con il suo peggior rendimento di sempre. Al centro dell'operazione due squadre in netta difficoltà: da una parte il Genoa che sta per compiere l'ennesima rivoluzione sul mercato (Biondini è imminente), dopo aver dato il benservito a Malesani ed essersi liberata dello sterile Caracciolo ingaggiando al suo posto la prima scelta della scorsa estate, dall'altra la Fiorentina in piena crisi di identità nonostante l'avvento di Delio Rossi. In casa gigliata la rivoluzione è solo a metà perchè la dirigenza viola deve ancora mandare via Vargas e Montolivo, simboli di un ciclo ormai finito, il loro addio è solo questione di tempo ed opportunità. Se per Montolivo basterà attendere un semestre, i Della Valle potranno almeno erigere le barricate per difendere Jovetic da possibili insidie esterne; ma se il trend viola dovesse continuare il suo basso profilo, anche la partenza del fuoriclasse montenegrino diventerebbe inevitabile. Anche la seconda chanche italiana di Santiago Silva potrebbe durare pochi mesi, dato che l'argentino ha trovato poco spazio. Gilardino ha bisogno di una squadra che giochi per lui, se messo nelle condizioni ideali può ridiventare il bomber di un tempo.

Anche l'approdo di Borriello alla Juventus sarebbe potuto già avvenire in passato, ma alle ultime battute del mercato 2010 il centravanti napoletano ai bianconeri ha preferito la Roma, una scelta che a posteriori non si è rivelata particolarmente felice visto che i suoi "25.000 goal" sono rimasti spesso in panchina. La mossa juventina di prendere subito un attaccante invece che intervenire in difesa ha fatto storcere un pò il naso a qualche osservatore e indispettito molti tifosi che al giocatore non perdonano il comportamento di diciotto mesi fa. A parte che un rinforzo nel pacchetto arretrato arriverà comunque e si tratterà probabilmente del ritorno di Caceres, Borriello può garantire il definitivo salto di qualità della già molto competitiva formazione di Antonio Conte. Nessun affollamento in avanti, visto che nelle prossime settimane Iaquinta, Amauri e Luca Toni saluteranno Torino, ma un'arma in piu' a disposizione dell'allenatore, con la garanzia di Beppe Marotta che crede ciecamente in Borriello, una prima punta possente e tecnica che solo in parte ricalca le caratteristiche di Matri. Prestito oneroso a circa un milione di euro e diritto di riscatto da esercitare a 7.5 milioni di euro, queste le cifre del trasferimento, costato alla Roma almeno dieci milioni la scorsa estate. In tema di calciatori di troppo a Trigoria, la Juventus ha la seria possibilità di prendere anche Pizarro come alter ego di lusso a Pirlo. Il cileno non sa intonarsi ai ritmi del centrocampo dettati da Luis Enrique, ma alle giuste frequenze è capace di far girare il pallone come pochi nel nostro campionato, il suo arrivo in prestito può dunque rivelarsi estremamente utile.

Eduardo Vargas è il nome nuovo offerto dal calcio sudamericano, capace da qualche mese di infiammare le platee cilene e non solo. Il Napoli lo ha seguito sin da ottobre, prendendo appunti sui pregi e difetti attraverso l'occhiuto osservatore Micheli per poi decidere di affondare il colpo con un investimento non di secondo piano. Bigon ha invitato tutti alla calma per non addossare eccessive responsabilità al ragazzo, ma le aspettative sul suo conto sono notevoli. Soprannominato "Turboman", Vargas è un attaccante rapidissimo, abile coi piedi e in fase di finalizzazione. Una sorta di vice Lavezzi, se non fosse che in molti hanno ravvisato nel cileno l'erede dell'attuale spalla di Cavani e prefigurato (o temuto) la cessione dell'argentino alla fine della stagione. Un dubbio non certo peregrino, perchè già una volta il Napoli ha dato l'impressione di voler schierare quattro tenori, salvo poi lasciar immediatamente partire Quagliarella desideroso di andare altrove. Un problema non immediato per i tifosi del Napoli, i quali potranno godersi Vargas in tutta tranquillità: del resto uno che si chiama Eduardo, in quale città sarebbe mai potuto finire? Intanto in queste ore Giuseppe Mascara sta lasciando la Campania per approdare al Novara rivoluzionato in avanti e già beneficiato dall'arrivo di Andrea Caracciolo dal Genoa, a breve potrebbe raggiungerlo l'ex compagno in azzurro Leandro Rinaudo. Anche Mario Alberto Santana è al passo d'addio, lo vorrebbe il Cesena disposto a rinunciare in anticipo ad Antonio Candreva tuttora di proprietà dell'Udinese, e che aumenterebbe le opzioni del Napoli a centocampo se il mistero Donadel non dovesse risolversi al piu' presto.

Anche il Palermo sta per accogliere un elemento dalle spiccate doti offensive, vale a dire l'argentino Franco Vazquez che ha fatto intravedere meraviglie con la maglia del Belgrano e che i rosanero sperano, non a torto, possa rivelarsi l'erede di Pastore. Il club siciliano, fulminato dal suo talento, ha battuto la concorrenza delle altre società acquistando Vazquez già diversi mesi fa e rinviando il suo approdo in Sicilia a questo gennaio. Nessuna novità, anche se almeno in questo caso non parliamo di un attaccante, anche per quanto riguarda Daniele Dessena tornato al Cagliari dove ha vissuto i lampi migliori della sua breve carriera.
Niente botti questa sera in larga parte d'Italia, come dicevamo in apertura. Ma il calciomercato nostrano ne promette altri di qui ad un mese, e coinvolgono, manco a dirlo, i giocatori deputati a trafiggere le difese avversarie.
Se Carlos Tevez continuerà ad essere il disco rotto che risuonerà dalle parti di Via Turati, il nuovo corso parigino di Ancelotti rischia seriamente di interrompere dopo quattro anni l'avventura rossonera di Alexandre Pato. Le parole del brasiliano alla vigilia dell'assunzione al Paris Saint Germain del suo ex tecnico sono illuminanti: "Ancelotti veniva da me e mi parlava, spiegandomi ciò che poi dovevo fare in campo. Anche Allegri dovrebbe fare lo stesso per indicarmi in quali aspetti del mio gioco si aspetta che migliori".
Il legame tra i due è solidissimo e come se non bastasse anche Leonardo ha un ascendente particolare verso il ragazzo e, dulcis in fundo, lo sceicco Al Thani può offrire la luna e rimuovere ogni residua incertezza.
A nostro avviso il passaggio di Pato sotto la torre Eiffel converrebbe a tutti: al fastoso progetto locale, al giocatore che non riscontra eccessiva simpatia da parte di Allegri e per il Milan che ricaverebbe circa 45 milioni di euro ottenendo il doppio di quanto investito per strappare l'allora minorenne Pato all'Internacional. Questo trasferimento si farà al piu' tardi la prossima estate, come accaduto con Kakà quando un addio ritenuto impossibile è stato dapprima reso fattibile durante l'inverno e infine realizzato a giugno.

Altra telenovela annunciata quella di Maxi Lopez: il Catania lo cederà sicuramente, il Milan si è defilato e la Fiorentina è balzata in cima alle pretendenti, ne vedremo delle belle.
Il mercato aprirà ufficialmente i battenti il 3 gennaio per chiudere i battenti il 31 dello stesso mese. Nonostante la negativa congiuntura economica e i dettami del fair-play finanziario, non ci sarà ordinanza o divieto che impedirà ai botti di esplodere, per la felicità di molti tifosi ed il cruccio di altri. Nel frattempo, buon 2012 a tutti.