
Di Masi e l'avventura all'Alessandria: "Ho commesso errori nella scelta delle persone"
Sulle motivazioni che lo hanno spinto alla cessione ha quindi proseguito: "Non ho deciso di vendere per le contestazioni. La scelta deriva dal fatto che per ragioni meramente economiche non avrei più potuto fare calcio come mi piace.
A me piace giocare per vincere e che la mia squadra sia in grado di competere su ogni campo per la vittoria, non guidare una squadra che si salva a fatica. Per l’anno appena concluso ringrazio gli allenatori ed il direttore sportivo che hanno comunque ottenuto un risultato encomiabile. L’ultima stagione è stata molto faticata dal punto di vista economico nonostante l’utilizzo dei giovani ed il “paracadute” della serie B. Ci fossi stato ancora io al 22 giugno 2023, momento dell’iscrizione al campionato, saremmo davvero stati in grossissima difficoltà. Questo era il punto al quale non avrei mai voluto arrivare e credo di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. A proposito dei debiti tributari spalmati ai tempi del Covid mi sono fatto carico di gran parte di questi per poter presentare una società in grado di ricominciare a fare calcio nella maniera giusta".







