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Addio a Maradona, Velasco: "Gol di mano scorretto? L'Inghilterra con le sue colonie fu corretta?"

Addio a Maradona, Velasco: "Gol di mano scorretto? L'Inghilterra con le sue colonie fu corretta?"TUTTO mercato WEB
venerdì 27 novembre 2020, 10:12Altre Notizie
di Claudia Marrone

Dalle colonne del Corriere dello Sport, è intervenuto l’ex CT del volley azzurro Julio Velasco, che ha pianto, come tutti gli argentini e non solo la morte di Diego Armando Maradona: "Era uno dei nostri. Ma non era su un piedistallo. Nel calcio sì, certo. Non ci sono confronti. Quello lo davamo per scontato, era il migliore, punto e basta. Come per i napoletani. Ma fuori dal calcio era uno di noi, e concentrava in sé la grandezza e le debolezze. Il nostro Paese, l’Argentina, è fatto di grandezze e forti difetti. E’ quasi impossibile per chi non conosce Villa Fiorito capire, capire che cos’è la povertà di quel posto e poi finire a essere una delle persone più importanti del mondo. I quartieri di Villa Fiorito non sono paragonabili ai peggiori quartieri della Calabria, della Campania, ai sobborghi di Roma. Villa Fiorito è un’altra cosa. E poi c’è un’altra cosa di cui si è parlato poco e che vorrei evidenziare in modo concreto e forte: la sua intelligenza, un’intelligenza impressionante per uno che veniva da un quartiere così. Uno vede solo i difetti di Diego, che non è elegante quando mangia, che dice qualche parolaccia. Per noi invece lui era quello che aveva il coraggio di fare quello che avremmo dovuto fare e non abbiamo mai fatto. E lui lo ha fatto senza perdere l’identità. Diego non ha mai perso l’identità. E’ cambiato, sì, chi non cambia?, ma non ha mai perso l’identità. [...] Diego non bisogna tradurlo in un linguaggio razionale, bisogna lasciarlo così com’è. L’Italia e il mondo lo rispettano, lo ammirano. Noi argentini gli vogliamo bene, i napoletani gli vogliono bene".

E su quanto la politica sia stata importante per capire Maradona: "La partita con l’Inghilterra non può essere capita se non si capisce che quattro anni prima c’era stata la guerra delle Malvinas. Io ero contro il governo militare argentino, contro l’appoggio della guerra: era la dittatura militare che spingeva. Però le Malvine sono argentine, sono stati ammazzati tanti soldati argentini per colpa degli inglesi e anche per colpa della dittatura argentina. Quella partita è stata una rivincita, per tutti noi. E’ questo è qualcosa che anche Maradona rappresenta. Il gol con la mano? E’ scorretto? E quello che fatto l’Inghilterra con le sue colonie, è corretto?".

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