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Berlusconi: "Sabato volevo andare a Milanello, ma il dolore è ancora forte"

Berlusconi: "Sabato volevo andare a Milanello, ma il dolore è ancora forte"TUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
martedì 30 maggio 2017, 19:272017
di Tommaso Bonan

Silvio Berlusconi, attraverso la propria pagina Facebook ufficiale, ha commentato così il premio 'Rosa Camuna', ricevuto questa mattina dalla Regione Lombardia: "Vorrei ringraziare il presidente Roberto Maroni e la Regione Lombardia per avermi voluto insignire, insieme al presidente Moratti, del premio Rosa Camuna, in riconoscimento all'impegno sociale che abbiamo svolto come Presidenti di F.C. Internazionale Milano e A.C. Milan.
Ho molto gradito il regalo di una maglia dell'Inter con il mio nome, anche perché ho sempre apprezzato Massimo Moratti per tutti i sacrifici fatti per la sua Inter, e ho assistito con ammirazione ai tanti investimenti fatti, negli anni, per dare ai tifosi la gioia di un successo. Sono il primo a fargli i complimenti per tutto quello che ha fatto.
Io per antica educazione voluta da mio padre ho sempre tifato Inter quando era impegnata in match internazionali e la stessa cosa farò, sapendo di suscitare dispiacere a qualcuno, con la Juventus che incontrerà il Real Madrid C.F..


Per quanto mi riguarda quelli in rossonero sono stati anni fantastici e lasciare la squadra è stato molto difficile ma non avevo altra scelta: con l'arrivo degli sceicchi i valori dei giocatori sono diventati irraggiungibili. Oggi in Italia non c'è nessuno che può competere con quelle cifre; io ho cercato, a Milano, qualcuno con cui condividere lo sforzo finanziario per il Milan ma non ho avuto trovato nessuno disponibile a farlo. Quindi con molto sacrificio ho dovuto rinunciare alla squadra del mio cuore, e venderla a stranieri. Sabato volevo andare a Milanello per salutare ma non ci sono riuscito perché il dolore è ancora molto forte. Per i tanti successi, e anche per questo premio, voglio ringraziare i tifosi rossoneri: senza il loro entusiasmo in questi 30 anni tutto quello che abbiamo fatto, e vinto, non sarebbe stato possibile".