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Bosco: "Juve, le sei verità dopo Riyad"

Bosco: "Juve, le sei verità dopo Riyad" TUTTO mercato WEB
mercoledì 25 dicembre 2019, 11:24Altre Notizie
di Redazione TMW

Tanto va la gatta al lardo: e quel che ne segue .

Non sempre i tuoi fuoriclasse ti possono risolvere le partite. Non sempre possono mettere una pezza alle “tue“ imprudente tattiche. Alle “tue“ scelte iniziali . Ai “tuoi” cambi cervellotici .

Ha vinto la Lazio, la Supercoppa, con merito. Con grande merito. Giocando senza spocchia, giocando all'italiana, giocando “ripartendo“ .

La verità è una sola: Simone Inzaghi è stato più bravo di Sarri a leggere la gara. Lo era già stato a Roma, là dove Sarri aveva parlato di "episodi“. Balle: la Lazio ha più qualità a centrocampo di quanta non ne abbia la Juventus. E i suoi centrocampisti hanno la tecnica per fare ripartire la Lazio in contropiede. Quello ormai la Juventus non fa più: il contropiede, questo sconosciuto.

C'è una seconda verità: la Juventus di Sarri prende valanghe di gol. Con la Lazio tre a Roma, tre in Supercoppa. Segno che Sarri della difesa della Juve ha capito finora poco. E la giustificazione che ci vuole “tempo“ per vedere il gioco di Sarri ha stancato. Anche se ha perso due sole gare in stagione. Siamo a fine dicembre: questa squadra ha dei limiti tattici. E si vede. Ha risolto troppe partite grazie alle qualità dei singoli, non al gioco.

Avevo parlato dei difetti della Juve, subito dopo la “beatificazione” di Genova . Chi voleva “vedere“, poteva vedere .

Il discorso sulle leggerezze dei singoli non mi appassiona. La Lazio ha vinto (bene ) di squadra . La Juventus ha perso ( male ) di squadra . E non mi incarto sulle “ occasioni create e fallite “ . Un discorso che conta zero : persino al bar . Perché le chiacchiere stanno a zero : perdere si può. Perdere due volte a distanza di settimane, nello stesso modo, con il medesimo punteggio, non si può. Significa non avere capito una mazza dell'avversario e del suo gioco. Del resto: tre attaccanti contro la Lazio erano un rischio. E tale si è confermato.

Terza verità: era il primo trofeo a disposizione di Sarri. Fallito, nell'ambito di una gara fallimentare. Sarri si prenda le sue colpe: ne ha a dismisura, in questa gara.

Quarta verità: non vorrei che la Juventus si stesse “giocando“ De Ligt e Bernardeschi. Lo dica Sarri perché li sta confinando in panchina. Oggi tutte le supposizioni sono concesse. E dica, Sarri, per quale motivo, dopo una vita da tornante, improvvisamente Cuadrado può giocare solo da terzino.

Quinta verità: caro mister Sarri, è andata persino bene. Non sembrava, ma rivisto, il fallo di Matuidi era da “rosso“ . Ergo è andata di lusso.

Sesta verità: ho letto che sarebbe stata la Juventus a chiedere di giocare di mercoledì, tre giorni di “recupero“, contro la settimana usufruita dalla Lazio. Se le cose stanno così, la Juventus a livello dirigenziale ha sbagliato. La fatica pesa

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