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Branchini: “Nazionale come il Leicester, Ranieri ct sarebbe perfetto”

Branchini: “Nazionale come il Leicester, Ranieri ct sarebbe perfetto”TUTTO mercato WEB
© foto di Emiliano Crespi
sabato 28 aprile 2018, 13:572018
di Marco Frattino

L'agente Giovanni Branchini, attraverso le frequenze di Radio Deejay, ha parlato di alcuni argomenti legati al mondo del calcio italiano.

La FIGC continua a lavorare per trovare il nuovo ct entro maggio. “Credo che stiano provando a far credere che ci riusciranno. Non vedo grandi sviluppi. C'è stato incontro con Ancelotti che doveva essere confidenziale e invece è diventato di dominio pubblico, è un segnale di ansia. Non credo siano così a buon punto, ma onestamente non ho il controllo della vicenda”.

Se Ancelotti dovesse rifiutare, quali sono le alternative? “Credo che Ancelotti abbia sempre espresso un parere netto, non credo che abbia commesso l'errore di tenerli a bagnomaria in attesa di una risposta. Carlo è stato chiaro dall'inizio, loro hanno sempre espresso delle preferenze. Credo che, in questo momento, l'ultimo problema del calcio italiano sia il ct. Divento pazzo a vedere che si parli solo questo, non s'è fatto nulla per il resto. Oggi non c'è nessuno che possa cambiare la caratura dei calciatori, il nostro calcio avrebbe bisogno di cambiamenti radicali. Credo che l'identikit di Ranieri sarebbe quello giusto, plausibile. In questo momento si deve cercare un tecnico capace di assemblare quello che c'è. Inoltre Claudio mostra grande motivazione, entusiasmo, ha vinto con il Leicester e la nostra Nazionale è un po' come il Leicester. La nostra Nazionale oggi è un club che deve guadagnare decenza e decoro, è un club che non deve retrocedere. Deve mettere in campo un mix di vecchi e meno vecchi, non bisogna bruciare i giovani come fatto invece in questi ultimi anni”.

Che momento vive Allegri? “Il mio amico Max ha le mani piene delle cose da risolvere in questo momento, un allenatore che schiera Dybala, Higuain e Douglas Costa vuole fare una gara di contenimento? Sicuramente ci possono essere degli errori, ma purtroppo nel nostro calcio si parte sempre dal risultato e poi si costruisce la lettura della gara. Se la partita fosse finita 0-0, la Juve sarebbe a +4 e Allegri avrebbe compiuto un altro miracolo”.

C'è anche una squadra da cambiare vista l'età avanzata di alcuni elementi. “Dico che i grandi campioni devono risolvere la situazione in determinati momenti della stagione”.

Dybala è già pronto per essere quello di cui si parla? Che momento vive Higuain? “Il vero problema è che non hanno inciso nemmeno col Crotone, la gara importante era quella. Col Napoli si può perdere, ma con la vittoria a Crotone non sarebbe accaduto nulla. Pensare che tutto sia riconducibile a una tattica rinunciataria è semplicistico, invece ci sono calciatori che dovrebbero fare la differenza e invece hanno reso meno delle aspettative”.