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Brescia, Cellino sfratta le donne. Due ipotesi per la Champions League

Brescia, Cellino sfratta le donne. Due ipotesi per la Champions LeagueTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 17 ottobre 2017, 17:522017
di Tommaso Maschio

Dopo quattro stagioni il Brescia femminile dovrà traslocare dal Rigamonti in vista della sfida contro il Montpellier valida per gli ottavi di finale di Champions League. Il neo presidente del Brescia maschile Massimo Cellino, preoccupato dello stato in cui versa il manto erboso dello stadio della città, ha infatti negato l'utilizzo dello stadio per la sfida in programma fra tre settimane. Il Brescia femminile dovrà così trovare un nuovo stadio in cui disputare la sfida europea contro le francesi con due ipotesi sul piatto: lo Stadio Tullio Saleri di Lumezzane, per restare in provincia, o lo Stadio Giovanni Zini di Cremona. Il primo è però a rischio bocciatura da parte della UEFA, mentre il secondo rientrerebbe nei parametri della massima organizzazione calcistica europea. Nei prossimi giorni si conoscerà la decisione definitiva.

In casa del Brescia femminile resta comunque l'amaro in bocca per la decisione del nuovo numero uno delle Rondinelle come testimoniano le parole del presidente Giuseppe Cesari (“Nessun margine per un nuovo accordo col Brescia maschile, dispiace dover lasciare uno stadio nel quale abbiamo ottenuto risultati incredibili. A breve troveremo l’alternativa”) e del direttore sportivo Cristian Peri (“Potremmo andare avanti settimane a discutere se sia giusto o no che Cellino conceda lo stadio alle Leonesse per la Champions, ma sarebbe inutile e controproducente. L'erba dello Stadio Rigamonti quel mercoledì sera di Novembre non sarà felice, lei sarebbe stata onorata di essere calpestata un'altra volta da chi il biancazzurro, la V sul petto, il simbolo della città e della LEONESSA onorerebbe anche su un campo di sassi”).