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Calcagno (AIC): "Stipendi non pagati? Idea svincolo"

Calcagno (AIC): "Stipendi non pagati? Idea svincolo"TUTTO mercato WEB
© foto di Emiliano Crespi
giovedì 25 ottobre 2018, 00:352018
di Luca Bargellini

Penalizzazioni in arrivo, ripescaggi da decifrare, partite rinviate, nuova presidenza in FIGC. Giorni incredibili quelli vissuti dalla Lega Pro e, ovviamente, anche dai suoi protagonisti, i calciatori. TuttoC.com ha intervistato Umberto Calcagno, vice-presidente dell'AIC.

Il TAR riporta la B a 22. Il 24 ottobre.
"La situazione era ben chiara a tutti quanti. Non c'era bisogno, per persone di buonsenso, arrivare al 24 ottobre per decidere. Purtroppo il buonsenso da fine gennaio è mancato, adesso sappiamo che la nuova governance riuscirà a sistemare le cose. È difficile trovare una situazione che accontenti tutti nel breve periodo. Capire come intervenire, adesso, è un problema. Credo occorra tirare una bella riga, vedere quali sono le norme attualmente vigenti e non sospese e operare di conseguenza con quelle. Son sicuro, comunque, che situazioni del genere non capiteranno mai più".

In Serie C match bloccati da un momento all'altro, con le squadre pronte a scendere in campo.
"Non riesco a capire chi abbia ricevuto meno danni da questa situazione. Calciatori, tecnici, staff e tutti coloro che programmano un'attività sportivo-professionale stanno vivendo una situazione assurda. Penso all'Entella che ha giocato una sola partita, ai club che oggi si sono dovuti fermare e via di questo passo".

Possiamo parlare di B e C come campionati falsati?
"In cadetteria una stagione a 19 era già falsata in partenza. Solo chi non ha mai giocato a calcio non può capire quanto sia falsato un campionato dispari, con squadre a riposare nelle ultime giornate. Soprattutto se si è trattato di una scelta.
La C è un campionato altrettanto falsato con tutti questi stop. Poi con gli ipotetici ripescaggi bisognerà cancellare partite, disputarne di nuove, rimodulare i gironi. L'augurio che mi do per il futuro è che, se verranno accertate, come credo, chiare responsabilità, non restino impunite le persone che hanno compiuto questi atti".

Intanto tra Pro Piacenza, Cuneo e Reggina rimbalzano notizie di stipendi e/o emolumenti non pagati. Tutte e tre con garanzie Finworld, cosa che fa storcere da tempo il naso a Gravina e alla FIGC.
"I mancati pagamenti a inizio stagione preoccupano ma preoccupa ancor di più la mancanza di garanzie nel sistema. A breve la Lega Pro escuterá alcune di queste e vedremo se avranno le gambe corte. Credo sia questione di settimane. Noi, ovviamente, esortiamo i calciatori di quelle società che non stabilizzeranno la propria situazione a espletare fin da subito la procedura della messa in mora, per potersi mettere in condizione di svincolarsi nel mercato di gennaio".

Chiusura con Gravina numero uno della FIGC. Eravate con lui nel 73%, poi vi siete staccati ma l'avete comunque votato...
"Rivendichiamo con forza di essere stati in questo 73% che ha permesso di bloccare il commissariamento e di indire un'assemblea elettiva. Il fatto di non aver poi appoggiato Gravina nella candidatura, a mio modo di vedere, può esser visto come un incidente di percorso. La fiducia dei calciatori l'ha comunque avuta, non dubitiamo che conosca i nostri problemi, molti dei quali vissuti e risolti insieme negli ultimi anni. Mi sento garantito dalla sua persona".