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Caleri su Sarri: "Grande uomo, saprebbe adattarsi anche alla Juve"

Caleri su Sarri: "Grande uomo, saprebbe adattarsi anche alla Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 30 maggio 2019, 19:49Altre Notizie
di Alessandra Stefanelli

Cristiano Caleri, capitano della Sangiovannese di Maurizio Sarri, ai microfoni di Radio Bianconera, durante Bordocampo, ha raccontato il tecnico del Chelsea, entrato prepotentemente in orbita Juve. Tuttojuve.com riporta le sue parole:

SARRI CAMPIONE - "Per me è molto emozionante vederlo lì. Mi sarei aspettato una buona carriera, poi chiaro lì al Chelsea non era una cosa facile da pensare. Ma lui è una persona estremamente intelligente e gli piace tantissimo il calcio. Ha delle doti, se parli di calcio con lui ti affascina e ti trasferisce la sua morbosità per questo sport".

LA PREPARAZIONE - "E' una persona splendida. Io scherzando gli dicevo che era un comico. Dà l'impressione di essere sempre scuro e serioso, invece nello spogliatoio è una persona che sa di cosa parla, ma sa essere piacevole. Fa battute, ti racconta aneddoti, è una bella persona con cui sta i bene. E' meticoloso nel lavoro, ma te lo trasferisce senza esasperare, perché lui lo fa per te stesso. Poi ti dà input per capire chi affronti. Prepara benissimo le partite, noi dalla C2 andammo in C1 e fu un'esperienza notevole. Già a quei tempi lui faceva gli schemi sulle palle inattive e gli dicevano che in A avrebbe avuto difficoltà a farli perché in A i giocatori sono evoluti, ognuno è padrone di sé stesso, mentre lui diceva che sarebbero venuti ancora meglio per la qualità maggiore. E infatti i primi schemi erano visionati e studiati dagli esperti. Aveva ragione lui già a quei tempi".

LA JUVE - "Saprebbe adattarsi. E' una persona estremamente intelligente, si informa, è meticoloso e studia tutto. Guardate con l'inglese, la prima conferenza stampa è stato eccezionale. Nonostante in passato abbia detto qualcosa di non positivo sulla Juve, lui è una persona molto professionale e se decidesse di andarci diventerebbe un animale che vuole raggiungere obiettivi importanti. Soprattutto in una realtà mondiale come la Juve. Se deciderà diventerà cattivo sportivamente parlando e per come lo conosco io potrebbe passare anche attraverso i muri".

I SINGOLI - "Lui predilige giocatori tecnici e gente che ama correre anche senza palla. Gente dinamica, aggressiva in avanti, propositiva. Alla Juve ce ne sono tantissimi, ma per lui è soprattutto uno stimolo allenare questi giocatori. Non trovo grosse differenze rispetto al Chelsea, ma troverà una squadra oliata e potrebbe far rinascere giocatori che magari in questo momento non erano in grande forma o non stavano giocando tanto".

ANEDDOTI - "Una cosa che lui faceva a quei tempi era il discorso delle scarpe. Uscivano le prime scarpe più colorate, ma lui non le voleva e ce le faceva colorare con la bomboletta nera. Era una cosa bellissima, ti faceva capire che dovevi starci con la testa e il colore un po' più chiaro ti faceva volare, quel nero era un simbolo".

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