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Cribari: "Delio Rossi è l'allenatore a cui mi sono legato di più"

Cribari: "Delio Rossi è l'allenatore a cui mi sono legato di più"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 6 marzo 2015, 16:122015
di Chiara Biondini

L'ex difensore della Lazio dal 2005 al 2010 Emilson Cribari è intervenuto nella trasmissione "I Laziali Sono Qua",in onda sugli 88.100 FM che, nel giorno del suo 35° compleanno.

"Il periodo alla Lazio è stato il più bello della mia carriera ed è normale che, dopo aver passato cinque anni a Roma, mi sia attaccato molto a questi colori. Momento più bello in biancoceleste? Lazio-Real Madrid di Champions League terminata 2-2. Ricordo lo stadio pieno, circa 60.000 spettatori. Non c'è dubbio sul fatto che mi porterò dietro il ricordo di quella notte per tutta la vita".

"Vincere il Derby è stata una delle gioie più belle che ho provato. Il Derby che mi è rimasto più impresso è quello vinto 3-0 il 10 dicembre del 2006. Eravamo in una forma fisica non perfetta e venivamo da una sconfitta con la Fiorentina, mentre loro stavano volando. Fu una vittoria netta e schiacciante. Anche quella partita, sapendo il valore che ha per i tifosi, rientra tra le più belle soddisfazioni che ho avuto alla Lazio".

A quali calciatori sei rimasto più legato?
"Simone Del Nero con cui giocai anche nella Primavera dell'Empoli, Tommaso Rocchi, Christian Manfredini e Manuel Belleri. Appena possiamo ci sentiamo telefonicamente o attraverso i social network".

E' sotto gli occhi di tutti l'esplosione del tuo connazionale Felipe Anderson. Puoi darci un tuo giudizio su di lui?
"Sta facendo vedere grandi cose. Penso che sia tra i migliori brasiliani che ci siano in Europa in questo momento. Ieri le persone qui in Brasile si aspettavano la sua convocazione in Nazionale. Se ne è parlato in molti programmi sportivi. Peccato che non sia arrivata, ma se continua così sarà automatica. Sono contento per lui. A maggio dello scorso anno ci incontrammo e lo vidi un po' depresso. Non riusciva ad esprimersi come voleva. Gli consigliai di stare calmo e non mollare, perchè prima o poi il suo talento sarebbe venuto fuori".

Ti piace questa Lazio?
Molto. Credo che sia la Lazio più forte dell'era Lotito. Ha un mister che ha capito subito cosa vuol dire allenare la Lazio. Pioli mi ricorda un po' Delio Rossi, l'allenatore a cui mi sono legato di più nel corso della mia carriera. Secondo me sono maturi i tempi per tornare in Champions League, la competizione che più si addice ad un club come la Lazio.

In chiusura, dato che hai giocato anche nel Napoli, ci dai un tuo parere su quello che potrà essere il ritorno di Coppa Italia l'8 aprile?
Probabilmente andava sfruttato di più il fattore campo nella partita d'andata. Non sarà facile battere il Napoli a casa loro, ma se si affronta la partita con lo stesso spirito dell'andata, niente è precluso.